Zero punti, tutte con un futuro da scrivere a partire dal fischio d’inizio del campionato 2018-19. La Serie A scende in campo, inizia la nuova stagione e lo fa subito in grande con la Lazio di Simone Inzaghi che accoglierà all’Olimpico il nuovo Napoli di Ancelotti.
Da una parte una squadra che ha nel suo tecnico una certezza ma che ha ancora l’amaro in bocca per un quarto posto sfumato proprio nel finale della scorsa stagione.
Dall’altra, una squadra completamente nuova a partire dalla guida. Gli Azzurri sono nelle mani di Ancelotti che ha il compito di far dimenticare Sarri apportando la sua grande esperienza.

In vista di Lazio-Napoli analizziamo le due squadre con due profonde conoscitrici delle rispettive piazze.
Cuore biancoceleste, Elisa di Iorio è direttrice di Laziopress e conduttrice di RMCSportework.
Legata agli Azzurri sin da bambina, Raffaella Iuliano, figlia dello storico addetto stampa del Napoli, oggi è una giornalista che segue con passione la squadra di De Laurentiis.

Esordio con big match: quali sono, a tuo avviso, i rischi maggiori in una gara così importante disputata alla prima, in pieno agosto?

ELISA: Le prime gare sono sempre molto particolari. E’ il primo vero test dopo varie uscite precampionato -che però lasciano il tempo che trovano- e non si sa mai cosa potersi aspettare. In passato sono capitati anche risultati inaspettati (vedi Lazio-Spal).
Anche gli avversari non sono ancora al top della forma e questo potrebbe rappresentare la nota positiva nell’affrontare subito un big match, in particolare un Napoli che è ancora da amalgamare in quanto Ancelotti ha avuto poco tempo per poter trasmettere i suoi dettami tattici molto diversi da quelli di Sarri.
RAFFAELLA: Gli unici rischi, a mio parere, possono essere legati alla preparazione ancora non ultimata. Il calcio d’estate non è mai totalmente attendibile e i risultati influiscono in maniera diversa su ogni giocatore. C’è da dire, però, che le squadre sono ormai abituate a cominciare il campionato in pieno agosto, si tratta di professionisti quindi sono certa che daranno il massimo in campo, a prescindere dalle condizioni atletiche.

Come giudichi la rosa allestita per la stagione che sta iniziando?

ELISA: A mio avviso la Lazio ha allestito una buona rosa.
Qualche dubbio c’è ancora: oltre a dover affrontare una stagione senza de Vrij che era la colonna portante del reparto arretrato, credo manchi qualcosina in fase offensiva: manca un cambio per Immobile.
Tutto sommato ritengo Acerbi – che ha voluto la Lazio- un ottimo acquisto così come Badelj a parametro che è funzionale al gioco biancocelste oltre a rappresentare una valida alternativa a Leiva che salterà proprio la prima per squalifica – c’è molta curiosità per l’ex Viola-.
Inutile nascondere che la piazza vive con ansia la questione Milinković-Savić dato che il mercato spagnolo chiuderà solo a fine mese: fino a che non sarà concluso del tutto la piazza vive nel terrore.

RAFFAELLA: Attualmente il Napoli ha una buona rosa di titolari ma ha scarse alternative in panchina. Non è la prima volta che gli Azzurri si trovano a fronteggiare un campionato con pochi ricambi, in questo caso spetta all’allenatore cercare di valorizzare al massimo i giocatori in rosa. Di certo un mercato più “ricco” (non soltanto di portieri) avrebbe fatto comodo ad Ancelotti.

Quale, degli acquisti messi a segno dal club, è quello che ti ha entusiasmato maggiormente e reputi più utile per la stagione?

ELISA: Non c’è un unico acquisto che mi ha entusiasmato: sicuramente quelli come Acerbi e Badelj che già conoscono la Serie A danno più certezze rispetto a chi vi approda (come Correa) per la prima volta e ha bisogno di ambientarsi.
RAFFAELLA: Credo che Fabián Ruiz  sia il miglior acquisto della stagione. E’ giovane ma ha interessanti margini di crescita. Non sarà facile far dimenticare Jorginho, che rappresentava il perno dell’undici di Sarri, ma lo spagnolo può contare su una maggiore fisicità rispetto all’italo-brasiliano, è molto flessibile e ha buona visione di gioco. In coppia con Allan potrebbe dare ottime soddisfazioni ai tifosi del Napoli.

Il Napoli è una squadra nuova, la Lazio è una team collaudato: quanto può influire sull’esito della gara?

ELISA: Analizzando l’ipotetico undici che dovrebbe scendere contro la Lazio non è un Napoli molto diverso da quello del passato. E’ chiaro che essendo cambiato il tecnico la squadra sarà diversa ma la sua mano si vedrà a campionato in corso quando anche i nuovi innesti si saranno inseriti nel nuovo contesto.
RAFFAELLA: Effettivamente c’è molta differenza. Il Napoli con Ancelotti sta iniziando un nuovo ciclo, per questo l’allenatore avrà bisogno di tempo per testare i suoi giocatori sul campo, visto che non ha avuto buoni riscontri delle amichevoli estive. In ogni caso può contare sulla qualità complessiva del gruppo, per questo resto fiduciosa.

Ai nastri di partenza, quale avversaria, sulla carta, è più temibile?

ELISA: Analizzando il mercato complessivo la Juventus mi sembra superiore rispetto alle altre. Le milanesi si sono molto rinforzate: l’Inter ha fatto un ottimo mercato acquistando giocatori di valore e a mio avviso è alla pari del Napoli che avrebbe potuto fare qualcosina in più (mi aspettavo un colpo importante da parte degli Azzurri): Milan, Roma e Lazio, sono alla pari, più o meno sullo stesso piano.
RAFFAELLA: È indubbio che con l’acquisto di Cristiano Ronaldo la Juventus abbia una qualità nettamente superiore alle altre concorrenti, ma non sottovaluterei l’Inter, che quest’anno ha fatto un ottimo mercato, e neanche il Milan, che con Reina, Caldara, Laxalt e Higuain ha dimostrato di puntare in alto.

Quale giocatore della squadra avversaria avrebbe fatto comodo alla tua squadra?

ELISA: Premesso che sono un’estimatrice di Mertens, mi piaceva sin dai tempi di Benitez quando trovava meno spazio, il giocatore più utile alla Lazio e che avrei preso al Napoli è Koulibaly in quanto la Lazio è priva di un grande difensore e in Serie A, a mio avviso, il senegalese è uno dei migliori.
RAFFAELLA: Ho sempre avuto un’ammirazione particolare per Ciro Immobile, e sono felice che lo scorso anno le sue qualità siano state riconosciute con il primato in classifica marcatori, seppur assieme a Icardi. Un attaccante come lui sarebbe stato utilissimo al Napoli, ma non perdo le speranze di vederlo vestire l’azzurro, prima o poi.

De Laurentiis ha acquisito il Bari soffiandolo a Lotito che ha già la Salernitana: come giudichi queste ‘mosse’ imprenditoriali  attuate da due Presidenti che vengono spesso criticati dalle rispettive piazze per non investire abbastanza per rendere più competitivi i club di A?

ELISA: Sia De Laurentiis che Lotito sono due personaggi particolari e per certi aspetti simili, anche nei rapporti altalenanti con la tifoseria. La mossa (politica) di avere più squadre non mi vede favorevole poichè credo che si rischia di non fare bene nè da una parte nè dall’altra. Pur riconoscendo ad entrambi meriti (hanno salvato due club importanti) capisco i tifosi quando chiedono qualcosa in più per fare il salto di qualità.
RAFFAELLA: Ritengo l’acquisto del Bari una mossa utile per De Laurentiis che è stato abile a fiutare l’affare, se si considera l’ampio bacino di utenza della società pugliese. Ma si tratta di una scelta personalissima del Presidente che non ha nulla a che fare con il Napoli. I partenopei hanno un unico amore, dal 1926.

Elisa – Concordi sulla scelta societaria di proseguire con Inzaghi?

Assolutamente si. Sono molto contenta che la Lazio continui con Inzaghi. Oltre a essere molto preparato è Laziale: è cresciuto nella Lazio e con la Lazio. Pur essendo un tecnico giovane ha idee importanti.
Raffaella –  Per il dopo Sarri il Napoli aveva pensato anche a Simone Inzaghi, prima di virare su Ancelotti. Sei contenta di questa scelta o avresti preferito puntare sul laziale?

Ho grande rispetto per Simone Inzaghi, ma ritengo Ancelotti la migliore scelta possibile per il dopo Sarri.

Immobile-Milik, faresti cambio bomber?

ELISA: No, penso che Immobile abbia trovato alla Lazio la sua dimensione ideale. Sono stata entusiasta quando la Lazio lo ha acquistato: l’ho sempre ammirato e non mi spiegavo come non riuscisse ad esplodere una volta lasciata la Serie A. Credo che possa ripetere ancora stagioni straordinarie come quella scorsa.
RAFFAELLA: Domanda difficile per me dato il mio debole per Immobile. Probabilmente si, avrei tenuto volentieri in considerazione uno scambio simile.

Visto il precampionato e le rivoluzioni estive, a tuo avviso, chi arriva meglio alla prima?

ELISA: Non è semplice dirlo anche perchè per entrambe, il precampionato, non è stato entusiasmante. Credo che siano allo stesso grado di preparazione .
RAFFAELLA: I pronostici sono difficili in questo caso. Credo che entrambe le squadre abbiano le giuste motivazioni per puntare a vincere. Forse però il Napoli sentirà sulle sue spalle maggiori responsabilità, specie dopo le sconfitte contro Liverpool e Wolfsburg. Quindi potrebbe osare qualcosa di più

Dove può arrivare, secondo te, questa Lazio/questo Napoli?

ELISA: Dopo aver sfiorato la qualificazione in Champions la scorsa stagione, la Lazio deve provare comunque a posizionarsi tra le prime quattro senza disdegnare l’Europa League: io l’anno scorso ci ho creduto molto e sono rimasta molto delusa da quei quattro folle minuti di Salisburgo che hanno eliminato i biancocelesti. Credevo potesse arrivare fino in fondo e confido ci riprovi quest’anno.
Bisogna pian pianino provare a migliorare la stagione precedente.
RAFFAELLA: Il Napoli di Ancelotti è ancora in fase di sperimentazione, per dare i suoi frutti avrà bisogno di tempo e fiducia. Non credo che gli Azzurri possano puntare direttamente allo scudetto quest’anno, anche perché Juventus e Inter sembrano meglio attrezzate. Ma il Napoli può gettare le basi per un progetto di crescita importante, soprattutto grazie all’allenatore, di cui ho molta stima. Mi auguro però che la società decida di sostenerlo concretamente.

Che aspettative ha la piazza?

ELISA: La piazza vuole migliorarsi e i tifosi biancocelesti sognano di giocare la Champions. Aver sfiorato la qualificazione all’ultima giornata, nella passata stagione, deve servire da stimolo per riprovarci.
RAFFAELLA: La piazza napoletana vuol tornare a vincere. Per questo c’è un po’ di delusione nell’aria a causa di un mercato poco entusiasmante. Dopo essere arrivati così vicini allo scudetto con Sarri, i napoletani avrebbero auspicato qualche acquisto di alto livello, sia per dare ad Ancelotti materiale adeguato su cui lavorare, sia per tentare di rispondere in qualche modo alle dirette concorrenti. Invece il presidente De Laurentiis ha preferito agire in maniera differente, puntando su giovani di prospettiva invece che su nomi altisonanti, e questo ha lasciato i tifosi con l’amaro in bocca. È anche vero però che dal momento in cui tutte le squadre scenderanno nuovamente in campo, le polemiche lasceranno spazio al calcio giocato, augurandoci di assistere a una stagione emozionante come quella vissuta l’anno scorso. Sono certa che sarà un campionato molto avvincente.

 

Caterina Autiero