Si riparte dal Torino per archiviare lo 0-4 subito dal Napoli e un inizio di campionato al di sotto delle aspettative. Si continua dal Milan per confermare il bel momento della squadra e tenere vivo il campionato. I due volti di una stessa partita, con il o che corre alla velocitá delle grandi e il Milan che insegue o meglio cerca di non cadere sempre più giù.
Bufera in Lombardia, ciel sereno in Piemonte: previsioni meteo diverse, eppure Torino e Milano distano solo un’ora! La classifica però recita -4 dai granata per il Milan e ancora di più, -9 dalla vetta dopo solo sette giornate. I rossoneri avevano ambizioni ben più alte a inizio stagione e invece stanno seguendo lo stesso canovaccio dello scorso anno. Discorso diverso per il Torino che non ha la presunzione di ambire al podio, ma quantomeno ci prova dando del filo da torcere alle big, ne sono consapevoli i tifosi.

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Umore inevitabilmente opposto per il popolo rossonero.

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Causa infortuni e impegni con le rispettive nazionali, per i due tecnici le scelte sono state quasi obbligate. Non cambia l’assetto della squadra Ventura, che si affiderà al collaudato 3-5-2. Per il Milan, invece, è nell’aria un cambio modulo, Mihajlovic probabilmente proporrà un 4-4-2 in fase di non possesso palla pronto a diventare un 4-3-3 in fase di attacco.

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Il tecnico serbo di carattere, di certo, ne ha da vendere e non sono da escludere sorprese soprattutto in attacco, con un tridente del tutto inedito: Bonaventura-Luiz Adriano- Cerci.

Riflettori inevitabilmente puntati sul’undici di Mihajlovic, a cui non resta che … vincere… Toro permettendo.

Federica Di Bartolomeo