Lo Spezia colleziona due successi in cinque giorni e si allontana dalla zona retrocessione. Prima la vittoria per 1-2 conquistata con grande sacrificio allo stadio Diego Armando Maradona contro la formazione di Gattuso.

Poi i tre punti in casa contro la Sampdoria. La squadra ligure conferma dunque l’ottimo momento di forma e punta ora alla continuità. Tra i protagonisti del club spezzino emerge sicuramente M’Bala Nzola ma anche l’Harry Potter della Serie A, Tommaso Pobega.

Il 21enne, autore del gol vittoria contro il Napoli ma anche delle reti contro Juventus e Benevento, è ormai un giocatore imprescindibile nella formazione di Italiano. Un talento da seguire che deve tanto a Gattuso. 

Fonte immagine: profilo Twitter ufficiale Spezia Calcio
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Classe 1999, in prestito dal Milan, che l’ha fatto crescere nel proprio settore giovanile. Ad allenarlo, ai tempi della Primavera, proprio l’ex numero 8 rossonero, figura determinante per la sua crescita professionale. Cinque anni con il Diavolo, poi i prestiti per farsi le ossa. Prima in Serie C con la Ternana, dopo al Pordenone, neo-promosso in Serie B.
Con il club friulano mette a segno 6 reti e fornisce 4 assist in un totale di 34 presenze. Numeri che lo portano inevitabilmente sotto i riflettori. Si fa avanti il Sassuolo, ma il club meneghino dice no. Tommaso torna a Milanello, fa la preparazione agli ordini di Pioli e va poi allo Spezia per giocare con continuità e fare la giusta esperienza.

 

Il triestino non trova subito spazio, ma si trasforma presto in elemento fondamentale degli undici di Italiano. In centrocampo fa tutto, dalla mezzala al regista. Dotato di buona forza fisica, feeling con il gol, abile negli inserimenti offensivi, oltre che buon tiratore dalla lunga distanza. Pobega è l’Harry Potter del centrocampo. 

“Dicono che siamo uguali, colpa dei miei occhiali circolari”.

Fonte immagine: profilo Twitter ufficiale Milan
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Due maghi, può essere, ma magie differenti. Niente bacchetta o Expecto Patronum in questo caso, ma solamente pallone, determinazione e abilità. In molti lo paragonano già a Marchisio, altri invece giocano con il suo cognome: Pobega in fondo si avvicina molto a Pogba. Il classe 1999 sta crescendo e sfoggia prestazioni sempre più convincenti. 

 

Così convincenti che anche il Milan sta considerando l’idea di riportarlo alla base.

Tutto però naturalmente dipenderà da questi mesi e dal suo rendimento. Un talento comunque da tenere sott’occhio, in attesa di nuove magie alla Harry Potter. 

Alessandra Cangialosi