Ebbene sì, anche ‘King’ Didier Drogba dopo 23 anni di calcio e la sua ultima esperienza in America, ha deciso di appendere gli scarpini.

Lo fa alla bellezza di 40 anni. Anni ricchi di trofei e vittorie.

Per annunciare il suo ritiro, ha pubblicato una foto sul suo profilo Instagram con scritto:

“1989, dove tutto è iniziato!! Quando penso agli ultimi 20 anni della mia carriera professionistica, guardare questa foto non può rendermi più orgoglioso di quello che ho raggiunto come giocatore, ma soprattutto di come questo viaggio mi abbia plasmato come uomo. Fiero di quello che sono diventato, come uomo e calciatore . Se qualcuno ti dice che i tuoi sogni sono troppo grandi, dì semplicemente grazie e lavora più duro e sii intelligente per trasformarli in realtà, credici sempre. Voglio ringraziare tutti i giocatori, i manager, i team e i fan che ho incontrato e che hanno reso questo viaggio unico nel suo genere! Anche un grazie e tanto amore alla mia famiglia, al mio team personale per avermi supportato durante tutta la mia carriera durante tutti gli alti e bassi, non importa quali. In attesa del prossimo Capitolo, sperando che Dio mi benedica come ha fatto per la mia carriera calcistica. DD11”.  

 

Drogba è stato capocannoniere di tutti i tempi per la Costa d’Avorio e miglior marcatore straniero per il Chelsea.

Nella sua lunga carriera calcistica ha totalizzato 705 presenze e 307 gol.

Il suo maggior prestigio lo ha raggiunto con il Chelsea dove poi è stato appunto soprannominato “The King” e con cui ha vinto quattro Premier League, tre Coppe di Lega Inglese, quattro Coppe d’Inghilterra, due Community Shield e una Champions League.
Vicecampione della Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio per due volte: nel 2006 e nel 2012.

Si è ritirato dalla nazionale ivoriana dopo il Mondiale del 2014 totalizzando un record di 65 gol in 105 presenze.

Ha ricevuto diversi riconoscimenti: BBC African Footballer of the Year nel 2009, Golden Foot nel 2013 e vari premi per le sue eccellenti prestazioni in campo con i suoi club e con la nazionale.

Non vogliamo dimenticare la sua immensa bontà e il suo legame con la beneficenza.
E’ diventato ambasciatore del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo nel gennaio del 2007 e ha creato una fondazione benefica in suo nome.

 

Raffaella De Macina
Foto copertina: Daily Mail