Dea, ora sì che hai spiccato il volo!

È stato un 2019 magico per l’Atalanta che ha brillato in Campionato e in Champions League, facendo emozionare i suoi tifosi e quelli delle altre squadre. Nessun nemico, la Dea non ha nemici. Chi ama il calcio, lo sport, è capace di emozionarsi anche con colori che non gli appartengono.

Chiamatela GranDea: tutti in piedi per l’Atalanta

Parliamo dell’Atalanta: una macchina del calcio perfetta, matura e consapevole dei propri mezzi, con una grande società alle spalle. Una squadra che crea occasioni da gol e sa essere devastante. Si diverte e fa divertire. Sa farsi rispettare. E soprattutto vince, che è sempre importante. Eppure l’Atalanta è diversa dalle altre. È piccola tra le grandi. Si trova a competere, in Italia e in Europa, con società che fanno acquisti milionari. E il suo successo fa emozionare proprio per questo. Fino a pochi anni fa giocava per salvarsi, la classica storia di chi ce la fa partendo dal basso. Oggi entra in campo e gioca per per posizionarsi sul podio, un bel cambio di mentalità e di marcia. 

corriere.it
Foto: corriere.it

Da inizio campionato ha messo a segno 9 vittorie, ha incassato 4 sconfitte (contro Torino, Cagliari, Juve e Bologna) e ha registrato 4 pareggi. Una macchina da gol: 43 in Campionato e 8 in Champions, per un totale di 51 reti. Una media di più di 2 gol a partita, numeri che parlano chiaro. Il Papu è l’anima della squadra, colui che dopo 10 minuti inizia a devastare la squadra di Stefano Pioli con una grande rete. È il 56mo gol di Gomez in maglia nerazzurra. Poi arriva Pasalic, doppietta di Ilicic e ci pensa Muriel all’83mo a dare il colpo di grazia finale. Ma il 5-0 rifilato al povero Milan non è l’unico massacro della Dea. Non si è fatta scrupoli anche contro il Sassuolo (1-4 al Mapei Stadium) e contro l’Udinese a Bergamo (7-1). Brutte, invece, le sconfitte contro il Torino (2-3) e il Cagliari in casa (0-2) e con il Bologna al Dall’Ara (2-1).

L’Atalanta devasta il Milan di Stefano Pioli
Foto: Milan Live

La Dea, dopo 17 giornate, è in zona Coppe, a -4 dalla Champions, quinta in classifica, miglior risultato della gestione Gasp: “Quando la storia si ripete ormai da tre anni vuol dire che c’è del valore. Non è casuale la continuità dei risultati: negli ultimi due campionati siamo il miglior attacco della Serie A, abbiamo giocatori di alta qualità. Sul piano fisico la squadra si rigenera in continuazione. – ha detto Gasperini – Ricevo tanti complimenti che giro ai giocatori. È un momento straordinario, dobbiamo cercare di farlo durare il più possibile. Siamo una squadra aggressiva che vuole recuperare il pallone il prima possibile. Siamo un gruppo umile, ma siamo diventati ambiziosi e vogliamo spostare ogni volta più in alto l’asticella. Ci distinguiamo un po’ dalla normalità e questo ci ha premiato. Possiamo andare in gol con grande frequenza, quest’anno abbiamo segnato davvero tanto”.

La sua Atalanta fa parlare di sé in Italia e in Europa, dove si posizionata tra le migliori 16 formazioni della Champions. 

Il Papu Gomez è l’anima della squadra di Gasperini
Foto: Bergamo News

Il grande obiettivo ora, forse l’unico per il tecnico, è sistemare la fase difensiva. L’attacco della Dea è top (player), la difesa un bel flop. La Dea ha il miglior attacco della Seria A (ricordiamo i 43 gol da inizio campionato), e tra i migliori a livello europeo. Al pari del PSG, con bomber Icardi, appena dietro a quei mostri sacri come Barcellona, Liverpool, Manchester City e Bayern Monaco. Contrariamente, la difesa costringerà la società a fare grandi riflessioni durante il periodo di calciomercato: l’Atalanta è sì la squadra che ha segnato di più ma anche quella che ha subito più gol in questi primi mesi. Quota 25. Serve più solidità, serve una difesa all’altezza dell’attacco per far sognare un’intera città.

Fatto sta che, nonostante la difesa, l’Atalanta è sempre più grande. Sa regalare grandi imprese, sa regalare grandi emozioni. La squadra di Gasperini ha dato tanto e ancora ha da dare. Il 5 Gennaio sarà in campo contro il Parma, l’11 a San Siro contro l’Inter. Il Campionato è ancora lungo. In questo 2020 il meglio potrebbe ancora venire. Aspettiamoci grandi cose. 

Sara Montanelli