Le speranze dell’Italia erano legate alla partita tra Polonia e Portogallo, ma sono state infrante con la vittoria degli uomini di Fernando Santos che dominano la classifica del girone della Nations League.

La situazione del girone 3 è questa:
Portogallo 6, Italia 1, Polonia 1

La vittoria è l’unico risultato possibile per evitare la retrocessione nella Lega B della competizione. Italia e Polonia sono due squadre che si equivalgono, l’1-1 dell’andata ne è la conferma, e quello che può fare la differenza nella prossima partita sono piccoli particolari tipo la concentrazione, la voglia di vincere e di far bene.

 

Mancini ha avuto delle risposte dalla partita contro l’Ucraina e farà le sue scelte tenendo conto della scorsa prestazione. Confermato, molto probabilmente, il 4-3-3 con cui gli azzurri che sono scesi in campo a Genova. L’attacco formato da Barnerdeschi, Insigne e Chiesa ha messo in difficoltà più di una volta la difesa ucraina e il gol alla fine è arrivato dopo vari tentativi. Per il centrocampo Mancini ha una vasta scelta ma l’impegno di Barella con i suoi numerosi cross in area va certamente premiato. La difesa avrà il suo bel da fare contro la Polonia e tutto si appoggia sull’esperienza di Chiellini.

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Lewandowski, Zielinski, Pjateck, bastano questi 3 nomi per capire che contro la Polonia non sarà una passeggiata. Giocatori di fama internazionale e che militano nel campionato italiano a tutti noi noti per talento, bravura e concretezza.

Sarà una sfida interna per molte squadre italiane: Bernardeschi contro Szczęsny, Milik e Zielinski contro Insigne, Criscito contro Pjateck. Bisognerà sfruttare questa conoscenza per colpirli nei loro punti deboli, ma attenzione! Anche loro conoscono i nostri pregi e i nostri difetti.

Su Polonia-Italia c’è l’ombra della retrocessione nella Lega B della Nations League per una delle due squadre. Un’ombra che bisogna scacciare con una vittoria.

Gisella Santoro