Per una volta non si tratta di guai giudiziari per un ex giocatore di calcio, ma di una seconda vita da avvocato

Guglielmo Stendardo, ex difensore di Juventus, Lazio, Atalanta e Pescara ha programmato il suo futuro mentre giocava a calcio e dopo la laurea in giurisprudenza, ha sostenuto con esito positivo l’esame per diventare avvocato nel settembre 2014, mentre giocava nell’Atalanta, ma non ha potuto esercitare la professione forense perché tesserato alla FIGC.

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Dopo aver rescisso il contratto con il Pescara, squadra nella quale ha chiuso la sua carriera da calciatore nel febbraio scorso, Standardo ha potuto prestare giuramento da avvocato. Il suo sogno è di occuparsi di diritto dello sport e di restare nell’ambito calcistico.

Grazie alle sue conoscenze in materia di giurisdizione sportiva, Stendardo non esclude anche un futuro dirigenziale in qualche squadra di calcio oppure come collaboratore tecnico per condividere la sua esperienza da giocatore professionista.

In un’epoca in cui i calciatori sono definiti ignoranti e saltano l’esame di maturità per passare vacanze da sogno in posti esotici con le proprie compagne, Stendardo è una voce fuori dal coro. E’ un esempio da seguire per le nuove generazioni di giocatori che vedono nel calcio carriera, soldi e belle donne, senza mettere le basi per un futuro lontano dai campi da calcio.

Gisella Santoro

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