C’è un solo giocatore che può essere definito bandiera della Lazio: il suo nome è Stefan Radu.

Con le sue 348 partite disputate con la maglia biancoceleste è diventato punto di riferimento per i suoi compagni di squadra e simbolo della Lazio.
Attualmente è al quarto posto nella classifica dei giocatori della Lazio con maggior numero di presenze.

E’ arrivato nella capitale 11 anni fa (nel gennaio 2008) quando era poco più che un ragazzino (22 anni), è cresciuto, è diventato un giocatore serio e maturo, ha indossato la fascia da capitano, ha vissuto sulla sua pelle numerose sconfitte, ma ha anche conquistato 5 trofei che con orgoglio ha alzato al cielo.

Stefan Radu
Stefan Radu al suo arrivo alla Lazio – immagine: twitter

La notizia del suo possibile addio ha creato un po’ di scalpore nell’ambiente biancoceleste che non si aspettava questa decisione arrivata dal nulla e senza preavviso.

Non si sa se sia una scelta della società o del giocatore o se tra le due parti ci sia un accordo, ma in attesa di un comunicato ufficiale gli animi si riscaldano e si accende il dibattito:

Lasciarlo andare o fare in modo che resti alla Lazio?

L’ipotesi di un litigio o di qualcosa di grave che abbia compromesso il legame tra Radu e la società biancoceleste prende sempre più piede.

In questi 11 anni non ci sono mai stati problemi per il suo rinnovo e per il difensore era già pronto un posto di responsabilità nella dirigenza della squadra.

Come già successo in altri club italiani il disaccordo potrebbe derivare dalla volontà del calciatore di continuare a giocare e dalla proposta contraria della società di trovare altre collocazioni per lui, ma fuori dal campo.

Si materializzano così le parole di Simone Inzaghi che dopo la riconferma sulla panchina della Lazio ha annunciato un “ringiovanimento della squadra”.

Stefan Radu

Il contratto di Radu con la Lazio scade nel 2021, ma la società è disposta a cederlo gratuitamente nel caso il difensore trovasse una destinazione che lo soddisfi. Il giocatore è stato proposto al Napoli che ha rifiutato l’offerta e nel frattempo la notizia ha attraversato i confini nazionali e si sono fatti avanti numerosi club tra cui il Fenerbahce e la Dinamo Bucarest che vorrebbe riportare Radu in patria.

Certo, Radu non lo si ricorda per le sue particolari doti tecniche ma piuttosto per il suo essere tifoso in campo. Il popolo laziale si riconosce in lui nelle esultanze ai gol, nelle preghiere per i rigori, negli abbracci di fine partita, nelle corse sotto la curva e nei numerosi sfottò contro i giallorossi. Evidentemente per la società questo non è sufficiente per trattenerlo.

Per questo è tornato di moda l’hashtag #innamoRADU con il quale i sostenitori del difensore ribadiscono a gran voce che la Lazio ha ancora bisogno di lui e del suo apporto per insegnare la lazialità ai giocatori che arriveranno in squadra in futuro.

 

Gisella Santoro