Auguri, caro Alex. Auguri, e grazie, perché per noi amanti del calcio, inteso come metafora della vita ed elemento fondamentale della cultura contemporanea, hai rappresentato la purezza, la meraviglia e la bellezza. Il pallone con te diventava allegria e stupore: sei stato immenso, senza mai perdere umiltà e generosità. Resterai, per sempre, tra i numeri 10 più grandi della storia: non soltanto della Juventus, ma del football internazionale. Ho avuto modo, durante i miei anni da inviato speciale, di vederti all’opera in Italia e nel mondo. Tante le tue prodezze, tanti i tuoi gol, possibili e impossibili. Mi sovviene la prodezza nella finale Intercontinentale contro il River Plate, a Tokyo il 26 novembre 1996: una conclusione perfetta e magica. Auguri e grazie, e non smettere mai di inseguire i sogni e le nuvole, un abbraccio.

Darwin Pastorin 

Dichiarazioni raccolte da Giusy Genovese