Tre ragazzi di vent’anni, due di Palermo e uno di Milano, studenti universitari fuori sede, hanno avuto la medesima idea: fondare Sofan.

Si tratta di un’app che consente di condividere la propria tv e il  divano di casa propria permettendo di vedere eventi sportivi in compagnia.

L’idea ci è venuta vivendo all’estero, tra Amsterdam, Londra e Madrid. Abbiamo tutti notato che è più facile conoscere persone e stringere amicizie quando ci sono le partite di mezzo” dichiarano i  ragazzi.

Gli universitari fuori sede hanno bisogno di incontrare qualcuno con i loro stessi interessi e questa applicazione ti consente di farlo.
Ci siamo accorti che la domanda c’era, bisognava creare l’offerta” dice Federico Torno, uno dei fondatori.

L’idea è nata l’anno scorso e a maggio il progetto ha iniziato a prendere forma.

È avvenuto qualche giorno fa il lancio online del sito, Sofan.it. In questo modo il form raccoglie le richieste di chi si offre di accogliere gli ospiti aprendo le porte di casa sua nei giorni e negli orari delle partite.
Sono già arrivate cento adesioni di chi vuole diventare host.
I fondatori si ritengono soddisfatti e affermano: “Uscirà a metà ottobre online la piattaforma web e da quel momento Sofan sarà perfettamente utilizzabile sia per gli host che per i guest per condividere il proprio tifo” affermano.

È veramente molto facile da usare: basterà connettersi al sito, anche se a breve sarà disponibile anche un’applicazione IOS e Android per rendere più semplice il tutto.

In un primo momento funzionerà solo a Milano, ma entro la fine dell’anno vorrebbero allargare questo progetto ad altre due città universitarie.

Chi ospita non guadagna nulla. Avrà solo un piccolo rimborso spese per l’ospitalità che sarà tra i 5 e i 7 euro.

Sarà anche un modo per recuperare i soldi dell’abbonamento tv.

In fondo abbiamo creato un’applicazione per organizzare ciò che abbiamo sempre fatto a casa nostra durante le serate di campionato o Champions League. Solo che con Sofan al posto degli amici invitiamo dei perfetti sconosciuti, ma sarà fatta una selezione. Attraverso il calcio abbiamo trovato un modo per fare amicizia quando sei lontano da casa e non conosci ancora nessuno” dichiarano i tre ragazzi fondatori di questo splendido progetto.

Aurora Levati