Sessismo e calcio. Non solo in Italia. Il triste fenomeno dilaga anche oltre oceano

Un altro episodio di intolleranza nei confronti del connubio tra gentil sesso e calcio. Questa volta è accaduto in Argentina mentre si giocava Marquesado e San Martín, match di sesta divisione. Rispetto all’ultimo triste episodio accaduto in terra nostrana durante una diretta di la partita di Eccellenza tra Agropoli e Sant’Agnello, questa volta la gravità è ancora maggiore perché l’invettiva non si è limitata alle sole parole.

Ancora sessismo. Sergio Vessicchio contro l’assistente donna: “Che schifo”

Rosana Paz, è una donna ed è pure assistente di gara. Durante la partita l’assistente è stata raggiunta sulla schiena da schizzi di acqua bollente gettata dai tifosi sugli spalti che le contestavano una decisione presa. Nonostante il fastidio e il dolore sopportato durante tutto il corso della partita, la donna ha solo fatto presente l’arbitro di quanto accaduto senza, però, voler procedere con la sospensione della gara. La donna è stata trasportata in ospedale soltanto a fine partita, dove è arrivata con ustioni molto gravi.

“Che sia un uomo o una donna a ricevere un’aggressione poco conta, questo tipo di situazioni non dovrebbero accadere in alcun modo. Ecco perché non voglio rinunciare a fare il mio lavoro. Ho intenzione di andare avanti, anche se è dura essere una donna nel calcio. Io però non ho intenzione di cedere, anzi spero di essere tra gli arbitri designati per il prossimo fine settimana – ha dichiarato la donna successivamente.

Il Presidente della suddetta Serie, Alberto Platero, si è schierato dalla parte della donna muovendo un provvedimento nei confronti dei responsabili che ancora una volta macchiano il nome del calcio con atti con i quali il calcio dovrebbe avere poco a che fare. “Ho inviato una relazione agli organi disciplinari, perché puniscano i responsabili con la punizione che meritano. Quello che hanno fatto è andato oltre il calcio”.