Il 20 Dicembre veniva ufficializzato il passaggio di proprietà del Palermo da Zamparini e dalla “Gasda srl” – società di proprietà dell’ex patron- a “Sport Capital Group Investments Ltd”.

Gli amministratori di questo gruppo sono  John Treacy, Clive Richardson ed Emanuele Facile.

Nella giornata di ieri, però, sarebbe emerso che la proprietà non avrebbe presentato alla FIGC la documentazione necessaria per dimostrare la propria “onorabilità e solidità finanziaria”, requisiti essenziali secondo i nuovi regolamenti federali, e dunque il club rischia di essere estromesso dal prossimo campionato. Qualsiasi esso sia. Stando a quanto riportato da “Il Sole 24 Ore”, questa documentazione doveva essere presentata entro 30 dall’acquisizione delle quote societarie con la scadenza lo scorso  19 Gennaio.

Allo stato attuale delle cose, l’unica possibilità per vedere i rosanero nel prossimo campionato sarebbe quella di un salvataggio da parte della FIGC con un cambio in corsa  delle regole federali.

Nella serata di ieri, il club ha pubblicato due comunicati stampa sul sito ufficiale.

Il primo comunicato pubblicato è stato da parte del “Palermo Football Club SpA”.

Il secondo, invece, è stato pubblicato sul sito ufficiale ma scritto dallo “Sport Capital Group Investments”, ossia la nuova cordata che ha acquistato il club rosanero.

Molte sono le incomprensioni e poca è la chiarezza, nei confronti non solo della piazza ma anche della Lega. Tutto questo sembra aver spinto l’ex Patron a tutelarsi. L’imprenditore  avrebbe ricevuto il suo avvocato, che da sempre lo segue nelle sue ultime vicende giudiziarie, nella sua residenza in Friuli.

L’ipotesi sembra di tentata truffa.

Perchè tentata truffa?

In primis, sembra che gli inglesi non abbiano ancora immesso capitali nel club siciliano. Successivamente, le parole di Richardson hanno aumentato questo sospetto:

La funzione di Clive Richardson e della Global Futures Sport nel Palermo e in altre attività di Sport Capital Group è nell’ambito del calcio e dello sport. Non abbiamo alcun coinvolgimento nella parte finanziaria né in quella degli investitori. Questo è confermato da me. Il mio ruolo nel Palermo è un ruolo non esecutivo e le finanze e la gestione quotidiana sono gestite da Emanuele Facile“.

Dall’altra parte  Carlo Tavecchio, ex Presidente della Federcalcio, ha spiegato la normativa in merito ai passaggi di proprietà firmata da lui stesso:

“C’è sicuramente qualche rischio. Se uno acquisisce più del 10% deve presentare una copertura assicurativa e una lettera di patronage da parte della banca. È chiaro che nel caso in cui il socio, addirittura di maggioranza, non provvede a presentare questa documentazione, la Federazione non può concedere l’affiliazione. Se non le hanno? Devono procurarsele“.

Nel frattempo Foschi è stato incaricato di cercare nuovi investitori.

Si potrebbero riallacciare i contatti con Alessandro Albanese, Presidente di Confindustria Palermo, che aveva in passato manifestato insieme ad altri imprenditori locali la voglia di entrare a far parte del club con una quota minoritaria.

Aurora Levati