Il VAR sbarca in Serie A e si porta dietro tante polemiche, lo sa bene l’ex Milan Kaka. Nel frattempo vediamo come funziona

Tanto acclamata, tanto desiderata, eccola. Mi viene in mente una scena che risale a più di 10 anni fa, con Aldo Biscardi che batte i pugni sul bancone del suo Processo intonando “vogliamo la moviola in campo! Vogliamo la moviola in campo!”. Finalmente il momento è arrivato. E si sono già create le fazioni tra nostalgici e innovatori del calcio, ma il VAR farà comunque il suo esordio in questa stagione di Serie A.

Innanzitutto con il Video Assistant Referee saranno aboliti gli arbitri di porta che diventano superflui (ma quando mai sono stati utili?). In realtà non si tratta di una vera e propria moviola in campo ma sarà possibile chiamare il VAR (con l’articolo maschile davanti) soltanto in determinate occasioni. Vediamo quali.

  • Assegnazione di un gol
  • Assegnazione di un rigore
  • Espulsioni
  • Scambio di persona

Le decisioni d’interpretazione rimangono comunque in mano alla terna arbitrale. E sarà proprio questa l’unica a poter chiedere l’utilizzo del VAR: sarà lo stesso direttore di gara a poter richiedere di rivedere un’azione controversa di propria iniziativa o su segnalazione degli assistenti, potrà decidere se fidarsi dei suoi collaboratori o richiedere, mimando il gesto di uno schermo, di poter visionare il replay in prima persona. Niente occhio di falco in stile tennistico quindi dove sono le parti avversarie a chiedere di rivedere un’azione (vi immaginate cosa succederebbe?).

Curiosità: il VAR ha già una vittima illustre. L’ex milanista Kakà, al termine di una rissa durante la sfida di MLS tra New York Red Bulls e Orlando, stava scherzando con l’amico e avversario Collin ma gli assistenti dell’arbitro hanno pensato bene che fosse uno strascico della rissa. L’arbitro ha deciso così di rivedere l’episodio ed espellere il brasiliano anche se i due hanno poi spiegato al direttore di gara che stava trattando di un semplice scherzo. Nulla da fare, la decisione è rimasta irremovibile.

‘Episodi’ a parte l’innovazione può sicuramente aiutare uno sport come il calcio, il problema è di chi il calcio lo usa solo per polemizzare… e noi italiano siamo proprio dei maestri. E allora mettiamoci alla prova, in questa stagione: la prova del nove, la prova del VAR.

Consuelo Motta