Non ha potuto seguire Sarri a Napoli; la scorsa estate non ha voluto seguirlo alla corte di Abramovič ma adesso, a cinque anni di distanza, Martusciello e Sarri si ritrovano.

Dopo aver condiviso tre stagioni all’Empoli e aver instaurato un legame speciale le loro strade si erano divise quando Sarri passò al Napoli.

“Di lui conosco tutto, così come lui conosce tutto di me.
E in questi anni ho appreso molto dai suoi principi.
Per cui parlare di Sarri è per me come parlare di mio fratello maggiore.
Tre anni sono tanti, potrei raccontare mille storie e non basterebbe una giornata…”

 

Martusciello restò nel club toscano non perchè Sarri non lo volesse con sè ma semplicemente perchè era sotto contratto con l’Empoli che lasciò libero uno concedendo la risoluzione del contratto ma non fece le stesso con l’altro che non se la sentì di andare allo scontro.

 “…non me la sono sentita di litigare con una società che mi ha accolto nel migliore dei modi e che veramente mi ha dato tanto in questi anni,
sia da calciatore che da allenatore…

Così mentre il “fratello maggiore”, all’ombra del Vesuvio spopolava con il Sarrismo, Martusciello diventò il vice di Giampaolo (2015).

Nel 2016 però, viene premiata la sua dedidizione e l’umiltà dimostrata e l’Empoli decide di affidargli la panchina. Purtroppo l’esperienza non fu positiva: la retrocessione in B non gli valse la riconferma da parte del presidente Fabrizio Corsi.

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immagine : Inter-News

Tornerà così a lavorare nelle retrovie e entra nello staff tecnico di Luciano Spalletti all’Inter per poi andarsene insieme al tecnico di Certaldo e ritrovare quello che per lui è stato più di un maestro.

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In questo tempo distanti Sarri ha vissuto la favolosa avventura al Napoli e poi è volato a Londra a misurarsi con un calcio diverso. Una grande crescita per l’allenatore toscano che è arrivato a vincere l’Europa League e a essere poi scelto dalla Juventus.
L’ischitano (Martusciello è nato a Lacco Ameno ed è cresciuto calcisticamente nell’Isola Vede) invece, ha lavorato al fianco di altri allenatori dai quali avrà sicuramente imparato e, nonostante annoveri una retrocessione alla sua prima e unica esperienza da allenatore, è bene sottolineare che è lui l’artefice dell’eccellente fase difensiva dell’Empoli sua e di quella in di Sarri e Giampaolo (di cui era vice) ma anche di quella interista (le seconda migliore la scorsa stagione). 

Insomma, adesso che alla Juve non esiste più la celebre BBC, Sarri potrà contare su Martusciello per riuscire a donare alla sua Signora una nuova difesa solida e impenetrabile.