La vita a volte ha quel modo strano di ricordarci di celebrare ogni battito”.

(Sara Carbonero)

Estate 2010, Mondiali in Sudafrica.

Le telecamere delle emittenti di quasi ogni nazione del pianeta trasmettono in diretta quello che è uno dei momenti più romantici del calcio moderno. Durante l’intervista rilasciata alla giornalista Sara Carbonero, Iker Casillas, storica bandiera del Real Madrid e portiere della Spagna neoeletta Campione del mondo, si interrompe per baciarla, eloquente e primo atto pubblico di una storia d’amore nata l’anno precedente.

Da li a diventare la coppia del momento, quella più inseguita dai paparazzi e ricercata dai tabloid, è un attimo; la storia tra il calciatore e l’inviata sportiva ha i tratti sognanti di un romanzo rosa ma la concretezza della realtà, con un matrimonio celebrato nel marzo del 2016, a Madrid, in forma privata, e due figli, Lucas, 5 anni, e Martin, tre.

 

Un quadro idilliaco che si interrompe bruscamente qualche settimana fa; durante un allenamento con il suo Porto, Casillas è colpito da un infarto al miocardio, ricovero ed intervento d’urgenza, si teme per la sua vita. Quando il peggio é passato, Sara pubblica una foto sui Social per ringraziare i tanti che li hanno sostenuti, una foto con le loro mani che si stringono sopra un letto d’ospedale: “La vita a volte ha un modo strano per ricordarci di festeggiare ogni battito” sottolinea nella didascalia.

Appena il tempo di tirare un sospiro di sollievo che il destino ha in serbo un’altra beffa; alcuni giorni fa Sara, attuale vicedirettrice della Sezione Sport di Mediaset Espana, comunica di essere stata operata per un tumore maligno alle ovaie. Sara dice di aver scoperto la malattia casualmente, durante una normale visita di controllo.

“Pochi giorni fa i medici mi hanno trovato un tumore ovarico maligno, e sono stata già operata. Tutto è andato molto bene, per fortuna, l’abbiamo preso in tempo ma ho ancora davanti un paio di mesi di cure”,

 ha dichiarato.

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Cuando aún no nos habíamos recuperado de un susto, la vida nos ha vuelto a sorprender. Esta vez me ha tocado a mí, esa dichosa palabra de 6 letras que todavía me cuesta escribir. Hace unos días en una revisión, los médicos me vieron un tumor maligno de ovario y ya he sido operada. Todo ha salido muy bien, afortunadamente lo hemos pillado muy a tiempo pero todavía me quedan unos meses de lucha mientras sigo el tratamiento correspondiente. Estoy tranquila y con la confianza de que todo va a salir bien. Sé que el camino será duro pero también que tendrá un final feliz. Cuento con el apoyo de mi familia y amigos y con un gran equipo médico. Aprovecho para pedir desde aquí a mis compañeros periodistas el respeto y la comprensión con los que siempre me habéis tratado, especialmente en estos momentos tan difíciles y delicados para mí y mi familia.

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E ha scelto di raccontarlo  a margine di un post pubblicato sulla sua pagina Instagram, riferito ad una citazione tratta dal romanzo di Haruki Murakami,“Kafka sulla spiaggia”, che recita così:

“Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato”.

 

Silvia Sanmory