Sandro Tonali sceglie la numero 8, di Gattuso e non solo

Sandro Tonali sceglie la numero 8, maglia che fu del suo idolo Gattuso ma non solo. Da Ancelotti a Capello fino a Rijkaard e Donadoni

0
274

Sandro Tonali è ufficialmente un giocatore del Milan.

Elliott conclude così un affare complessivo da 35 milioni, con la formula del prestito a 10 milioni, 15 per il diritto di riscatto e altri 10 milioni di altri bonus.

Il ventenne, che lascia Brescia dopo ben 8 anni, realizza così il suo sogno, la sua favola: giocare con la maglia del Milan. 

Tonali, Instagram
Tonali, Instagram

Rosso e nero, i colori del cuore fin dalla tenera età.
Gennaro Gattuso, il suo idolo.

Ed è proprio il tecnico del Napoli che Tonali ha chiamato per una richiesta speciale:  “Posso prendere la “tua” maglia numero 8?”.
Un gesto di vera classe che l’ex rossonero ha apprezzato.

“L’ho scelta perché ha un significato importante sia come centrocampista sia per il Milan, l’ha indossata un giocatore che ha fatto la storia. L’ho chiamato e gliel’ho chiesto e lui mi ha risposto da mister, dicendomi ‘prendila e spacca tutto'”. 

Tonali, Twitter
Tonali, Twitter

Gattuso ha custodito la numero 8 dal 1999 al 2012, fino a quel Milan-Novara, che ha chiuso un’era per il club meneghino. Era il 13 maggio e la Curva Sud salutava quattro dei pilastri storici rossoneri, non solo Rino, ma anche Filippo Inzaghi, Alessandro Nesta e Clarence Seedorf.

Un bambino di 12 anni guardava dalla tv e sognava di poter indossare un giorno quei colori, di poter vivere quelle emozioni a San Siro, di poter avere la numero 8.

Una maglia importante, appartenuta non solo a Gattuso.
Prima di lui, infatti, l’8 ha avuto parecchi proprietari, da Capello ad Ancelotti, da Boban a Desailly. 

Tra di loro non si può dimenticare Frank Rijkaard, uno dei migliori mediani della storia del calcio ma soprattutto uno dei migliori mediani della storia Milan. L’olandese si afferma come uno dei giocatori fondamentali della formazione di Arrigo Sacchi prima e di Fabio Capello poi. Cinque stagioni in cui da difensore centrale si trasforma in centrocampista, cinque stagioni in cui riesce a rendere grande la famosa numero 8.

Veste la stessa maglia un altro centrocampista, Roberto Donadoni, un punto di riferimento fondamentale del Milan da metà anni ’80 fino a fine anni ‘90. Dodici stagioni in rossonero, non consecutive, 390 presenze e 23 reti oltre che sei scudetti, quattro Supercoppe italiane, due Coppe Intercontinentali, tre Supercoppe europee e tre Champions League. Donadoni lascia la 8 nel 1999, anno in cui Gattuso raccoglie questa eredità. 

Gattuso, Twitter
Gattuso, Twitter

Dopo il ritiro del centrocampista di Corigliano Calabro, però, la maglia non vive dei grandi momenti di gloria. La sceglie Antonio Nocerino, dopo aver indossato la 22 con cui realizza ben 10 gol. Ma non andrà come sperato. È poi il turno di Riccardo Saponara che totalizza solamente 8 presenze in rossonero. Passa così a un altro giovanissimo, Suso, che vivrà una storia altalenante con i rossoneri. 

Ora è il turno di Tonali.
Sarà lui a dover dimostrare di meritare questa maglia, la numero 8 rossonera, la numero 8 del suo idolo. E sarà lui a doverla riportare alla gloria di un tempo. Forza Sandro!

 

Alessandra Cangialosi