Ottima la partenza della Sampdoria che, con i soi 14 punti in classifica, si candida a ruolo di terzo incomodo tra le pretendenti all’Europa Leaugue.

La squadra di Giampaolo si contraddistingue per identità e senso di gruppo ma, in questo inizio di stagione, dietro le 4 vittorie i 2 pari e le 2 sconfitte ma soprattutto dietro i 12 gol fatti e gli appena 4 subiti ci sono alcuni giocatori che secondo noi si sono contraddistinti dando un grande apporto ai blucerchiati.

LA TOP 3 BLUCERCHIATA

DEFREL

Velocità e motivazioni, il francese di origini martinicane, gioca a tutto campo, lavora per la squadra, ma in area di rigore riesce comunque ad essere lucido e freddo tanto da aver messo a segno già 5 centri.
Dopo l’anno buio trascorso a Roma, fra panchina e tribuna a causa dei tanti problemi fisici, sembra essere tornato il centravanti spietato dei tempi di Cesena e Sassuolo (16 reti).
La Samp sta scommettendo su di lui nonostante una stagione sbagliata. Il 27enne è ideale per il gioco di Giampaolo che vuole un centravanti operaio, uno che oltre a buttarla dentro faccia il lavoro sporco. Mister Giampaolo l’ha messo al centro del proprio progetto tattico e tecnico, dandogli immediatamente una maglia da titolare e, Defrel a Genova è rinato, e con la fiducia acquistita è divenuto consapevole del proprio potenziale: chissà che non superi il proprio record di gol in campionato… chi ben comincia è a metà dell’opera.

AUDERO

Appena quattro i gol incassati: nessuno in Serie A ha subito meno gol di lui.
Il giovane portiere dell’Under 21, infatti, si distingue per il numero di clean sheet e per la percentuale di parate riuscite (88%).
Cresciuto nel settore giovanile della Juventus, con la prima squadra bianconera ha esordito  il 27 maggio 2017. Verrà, poi, mandato al Venezia appena promosso in Serie B e sarà considerato come il portiere più forte del torneo. La cadetteria sembra stretta e la Juventus gli cerca quindi squadra in A. La trova nella Sampdoria, a cui vende il ragazzo in prestito con diritto di riscatto e controriscatto.
A Genova, il ragazzo – figlio di padre indonesiano e madre italiana – sta dimostrando che l’appellativo di “predestinato” che lo ha accompagnato nella crescita professionale che lo ha visto all’ombra del suo mito Buffon, era giusto.

PRAET

Dennis Praet è senza dubbio il leader del centrocampo doriano.
Acquistato come trequartista, il belga pian piano si è trasformato in una mezzala grazie a Marco Giampaolo e al commissario tecnico del Belgio Under 21 Johan Walem.
Alla Sampdoria, comprendendo di dover sacrificarsi e non perseverare sulla trequarti è pian piano diventato un centrocampista fondamentale per il tecnico che può contare su un giocatore tuttofare dotato di tecnica, accompagnata a una buona visione di gioco e alla capacità di verticalizzare per i compagni ma è anche molto cresciuto in fase di ripiego.
Insomma, un giocatore in evoluzione che si sta completando grazie alla Samp e per la Samp.