Marocco-Iran, quinta volta per entrambe

E’ Marocco-Iran la partita d’apertura del Girone B nel Mondiale di Russia 2018 e primo match della giornata di venerdì 15.

Entrambe le squadre partecipano per la quinta volta della loro storia ad un Mondiale.
I siriani non hanno mai superato la soglia della fase a gironi, mentre i marocchini hanno varcato la soglia degli ottavi una sola volta, nel 1986.
Entrambe le formazioni giungono a questo Mondiale dopo un buon percorso di qualificazione ma è il Marocco ad arrivare con un qualcosa in più tra le due compagini: 3 vittorie, 3 pareggi, nessuna sconfitta e 0 gol incassati.
L’Iran invece, non ha mai perso, ma conta 2 reti al passivo dopo aver dominato il girone asiatico. Ciononostante entrambe si vedono costrette a giocare questo Mondiale con un pizzico di disillusione visti gli altri due compagni di girone. L’esonero di Lopetegui e l’immediato, quanto imprevisto, cambio di panchina “Roja” però ha aperto qualche speranza dando la carica giusta in vista della partita.
Entrambe dovranno partire benissimo a dare il massimo nel match d’esordio che vale quanto uno “spareggio”.
Il Marocco, che tra le due può concedersi un pizzico di speranza in più, dovrà provare ad ottenere i tre punti proprio contro l’Iran sperando poi l’impresa nei matches successivi: sono proprio i marocchini i favoriti per i bookmakers.

La sfida nella sfida si gioca in attacco: El Kaabi vs Azmoun

Ayoub El Kaabi attaccante dell’RS Berkane, squadra marocchina dove quest’anno ha segnato 12 gol in 22 presenze.
Primo anno con la maglia della nazionale ha suggellato la sua partecipazione a Russia 2018 con il gol dell’1-1 nel match poi vinto contro la Slovacchia dello scorso 4 giugno.
Ha attratto l’attenzione di diversi tecnici ed esperti nel settore che punteranno gli occhi su di lui già dalla partita di questa sera, anche e soprattutto in ottica mercato, avvalorando il coraggio di Hervé Renard, già entusiasta dalla sua prima rete nell’amichevole contro l’Uzbekistan nel marzo 2017.

Sardar Azmoun, considerato il “Messi iraniano” per la tecnica invidiabile dei dribbling e la capacità di finalizzare tipica da centravanti ma numero 9 generoso anche nelle sponde molto “europeo”.
Ha esordito nel Rubin Kazan in una gara di Europa League nel 2013, per poi andare in prestito per due anni al Rostov dal 2015 al 2017 quando ritorna al Rubin Kazan.
Quest’anno ha collezionato 5 gol, 6 assist in 28 presenze totali tra Premier Liga e Coppa di Russia.
In nazionale ha esordito nel maggio 2014 con Carlos Queiroz già in panchina ma non va in Brasile.
Finora in nazionale ha segnato 23 gol in 32 presenze totali e nelle fasi di qualificazioni a questo mondiale ha messo a segno 11 reti, servito 2 assist in 14 partite, segnando il gol d’apertura nella prima sfida contro il Turkmenistan e siglando i titoli di coda nel pareggio interno con la Siria realizzando la doppietta del 2-2 finale.