Colombia e Inghilterra sognano i quarti.

I Cafeteros, con due vittorie, 5 gol messi a segno e 2 incassati, hanno conquistato il passaggio del turno da primi del girone.
Anche i britannici arrivano agli ottavi con due vittorie ma, nonostante gli 8 gol realizzati e i 3 subiti, alla fine si sono arresi al Belgio e arrivano a questa gara da secondi del Gruppo G.

Dopo i mondiali italiani l’Inghilterra non è mai riuscita ad andare oltre i quarti; destino simile per i colombiani che nella loro storia non sono mai arrivati a disputare le semifinali.
La squadra sudamericana non solo avrà voglia di aggiudicarsi il passaggio ai quarti ma vorrà anche di vendicarsi per Francia 1999, quando, nella fase a gironi, fu eliminata proprio dagli inglesi che vinsero 2-0.

Gli inglesi sono arrivati al Mondiale russo con le vele spiegate per una qualificazione conquistata da imbattuti.
Con gli otto gol all’attivo,  la nazionale dei Tre Leoni ha nell’attacco e, in particolare in  Harry Kane, il suo vero, grande, punto di forza. Potenza fisica unita a senso del gol e alla visione di gioco lo rendono il finalizzatore ideale di una squadra che si fonda su una rosa molto giovane, capace di giocare a ritmi alti e vivere sulle ali dell’entusiasmo.
Con un bomber travolgente, il gioco degli uomini di Southgate è volto a una paziente circolazione della palla fino a trovare lo spazio giusto per avanzare. Preziosi, in questo senso, l’apporto degli esterni -su tutti Sterling- dotati di gamba, capacità di cross e inserimenti in profondità.

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La pecca degli inglesi, se può essere considerata tale, è l’aver incassato gol in tutte e tre le partite disputate fino ad ora. La difesa a 3 ha presentato qualche piccola sbavatura, toccherà al simbolo dei colombiani, Falcao, sfruttare tutte le occasioni che la retroguardia britannica offrirà.

La Colombia, oltre a un bomber ritrovato, si è dimostrata una squadra capace di adattarsi all’avversario e abile nell’interpretare più registri di gioco anche all’interno della stessa gara. Insomma, una squadra ostica e rognosa contro cui le nazionali inglesi hanno spesso sofferto.
E’ dubbia la presenza di uno dei talenti che apportano fantasia al reparto avanzato: James Rodriguez è uscito al 31′ del primo tempo nell’ultima sfida contro il Senegal ma secondo i media colombiani il ct Pekerman attenderà fino all’ultimo per capire se potrà impiegarlo o meno nella sfida.

The Independent

Occhio però a Juan Quintero che di fantasia ne ha da vendere e che ha transitato nel nostro Paese, forse troppo acerbo per essere compreso.
Arrivato in Italia a 19 anni segnando il suo esordio con la maglia del Pescara il 26 agosto del 2012 contro l’Inter registra un solo gol, al Bologna, su punizione.

In questa competizione sta sfoderando il suo immenso talento e ha partecipato attivamente a tre dei cinque gol realizzati dalla Colombia in questo Mondiale: gol nell’incontro inaugurale e un assist sia nella seconda che nella terza gara.

L’Inghilterra è imbattuta nei cinque precedenti contro i sudamericani (3 vittorie e 2 pareggi) ma in questo Mondiale, tutto può succedere.

 

Caterina Autiero