Trenta minuti.

Il tempo che è bastato al centrocampista offensivo Rurik Gislason, nella partita di debutto della sua Islanda contro l’Argentina ai Mondiali di Russia, per passare da 30.000 followers su Instagram a 360.000 (attualmente è a quota 933.000).

Una vittoria significativa, almeno dal punto di vista dei consensi del Web e soprattutto di quelli femminili.

Trent’anni, capelli biondi raccolti a coda, occhi azzurri, un passato da modello per il brand 66° North, Rurik attualmente gioca in Bundesliga per la Sv Sandhausen.

La carriera del più bello dei Mondiali è iniziata nelle giovanili dell’HK Kopavogu, squadra islandese. Nel 2005 è stato reclutato dal Charlton Athletic, club inglese, senza arrivare però a giocare in prima squadra. Dal 2009 al 2012 ha vestito la maglia danese dell’OB vincendo il Campionato del 2013 e la Coppa di Danimarca nel 2015: prima di arrivare al Sandhausen ha giocato nel Norimberga.

La Nazionale islandese già due anni fa, durante l’Europeo, aveva ricevuto consensi oltre che per le sue prestazioni e per la simpatia del noto “geyser sound”, ossia il saluto con il grido dell’haka, con il quale aveva coinvolto tutto il pubblico, per un altro calciatore, anche lui biondo e dai capelli lunghi e anche lui centrocampista: Birkir Bjarnason.

Silvia Sanmory

(immagini Instagram)