Rui Costa, soprannominato il Maestro dai tifosi del Milan, è considerato uno dei giocatori portoghesi più forti di tutti i tempi.

Non solo Cristiano Ronaldo, il Portogallo regala i natali anche ad un gioiello del centrocampo europeo: Rui Costa, protagonista di tante imprese con il Milan.

Era il compagno di squadra che qualunque attaccante avrebbe voluto al proprio fianco; Rui Costa infatti era il re degli assist, caratteristica che l’aveva reso indispensabile nella formazione rossonera.

A quei tempi in attacco c’erano mostri sacri come Pippo Inzaghi, Kakà e Rivaldo eppure gran parte delle loro reti è nata dagli spunti geniali di Rui Costa.

Rui Costa
Foto: Twitter

Rui Costa ha interpretato nel migliore dei modi il ruolo di trequartista, con una visione di gioco che non aveva eguali.

Amava stupire gli avversari con i suoi dribbling e sapeva sempre qual era il momento perfetto per servire un compagno, mandandolo in goal.

Con Andrea Pirlo al proprio fianco nell’innovativo modulo “ad albero di Natale” di mister Ancelotti, Rui Costa teneva le redini di un centrocampo devastante.

In cinque stagioni con il Milan è in grado di fornire 65 assist vincenti, una cifra spaventosa: la maggior parte delle palle-goal dei rossoneri passava prima per i piedi di Rui Costa.

Con i diavoli vinse tutto ciò che c’era da vincere, dallo scudetto alla Champions League.

Rui Costa
Foto: Twitter

Nonostante il nome del Maestro sia associato da sempre a quello del Milan, è giusto ricordare che il talento di Rui Costa esplose già molto prima.

Esordì nel Benfica – squadra di cui ora è dirigente sportivo – giovanissimo, con la benedizione di Eusébio che seguiva Rui Costa da quando aveva cinque anni. Un’ottima stella sotto cui nascere.

La tentazione di firmare per il Barcellona dopo delle ottime stagioni in patria fu forte ma alla fine sulle pretendenti prevalse la Fiorentina, che ingaggiò Rui Costa per 11 miliardi di lire.

Trascorse molti anni con la maglia della Viola e tutti i riflettori d’Europa erano ormai puntati sul nuovo astro del centrocampo.

Amatissimo in patria, Rui Costa ha fatto sognare non solo l’Italia ma anche il suo Portogallo, collezionando anche svariate reti. Il sogno culminò con un secondo posto agli Europei del 2004 davanti ai propri tifosi.

Quando i rossoneri lo ritrovarono da avversario, con la casacca del Benfica, l’applauso che gli riservarono fu solenne e pieno di gratitudine.

Il Milan è consapevole di aver avuto nelle proprie fila uno dei migliori e l’Italia è onorata di essere stata il palcoscenico delle magie di Rui Costa.

 

Federica Vitali