Tornano le Coppe europee, tornano le notti di Champions League con gli ottavi di finale.

La prima delle italiane a scendere in campo sarà la Roma all’Olimpico contro il Real Madrid. Una sfida delicata e affascinante che, sulla carta, ha già due protagonisti: Luciano Spalletti e Zinedine Zidane. 

Il tecnico giallorosso, tornato sulla panchina della Roma per sostituire Garcia, prova di nuovo il “miracolo” riuscitogli nel 2008 quando cioè eliminò i Blancos agli ottavi di Champions vincendo 2-1 sia la gara di andata che quella di ritorno.

Zinedine Zidane, chiamato a sostituire Benitez a Madrid, torna per la prima volta in Italia, da allenatore, e lo fa dopo aver rigenerato una squadra che sembrava allo sbando.

Zinedine-Zidane-con-la-maglia-della-Juve-735x400Sono passati quasi vent’anni dal suo arrivo in Italia, alla volta di Torino. Era il 1996, Zizou era un timido ventiquattrenne. I primi mesi non furono facili poi pian piano si ambientò. La svolta avvenne una notte di fine ottobre, quando segno su punizione contro l’Inter e la Juve vinse 2-0.

Il talentuoso rifinitore francese, alla Juventus è rimasto quattro anni caratterizzando un periodo roseo dei bianconeri dato che, nel suo primo anno, ha vinto: una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa europea e uno scudetto corredati da 212 presenze e 31 gol distribuite nel corso della sua carriera a Torino.  Nel 2001 la Juve cedette la stella franco algerina al Madrid per una cifra pari a 75,5 milioni di euro. Negli anni successivi Zizou è tornato a Torino altre due volte, da avversario, in Champions, coi blancos. Sempre a Torino, nel 2014 giocò con le leggende del Madrid e lo scorso anno scorso partecipò a uno stage organizzato dalla federazione francese per gli studenti del corso allenatori.

Oggi Zidane torna in Italia, a Roma, in veste di allenatore. Per lui sarà il suo debutto assoluto da tecnico in Champions. Insomma ai già numerosi ricordi indelebili che lo legano all’ Italia, non ultimo la testata data a Materazzi, Zizou aggiungerà, sicuramente, anche la serata dell’Olimpico. La prima volta non si scorda mai, nemmeno per uno come lui che, in carriera, ha vinto tutto, o quasi.

Francesca Di Giuseppe