È Alessio Romagnoli show nell’infrasettimanale valido per il recupero della prima giornata di campionato, non giocata quando a tempo debito in segno di rispetto e lutto per le vittime e tutta la cittadinanza genovese colpiti dalla tragedia della caduta Ponte Morandi, accaduta qualche giorno prima dell’inizio del campionato. 

Il recupero della partita giocatosi ieri ha visto come protagonista il difensore classe ’95 che per un po’ vanifica il vantaggio ottenuto quasi immediatamente grazie ad una prodezza del solito Suso. Il difensore rossonero beffa i suoi con un’autorete e regala il pareggio ai rossoblù, che dopo aver fermato la Juve, vantando il merito di essere finora l’unica squadra a non aver perso contro la forza devastante di Ronaldo e compagnia bella, dopo l’autogol di Romagnoli sperava nel terzo pari consecutivo.

Milan-Genoa

Speranza vana perché Romagnoli allo stesso modo in cui lo ha aperto, ha chiuso il varco delle possibilità al 91′ quando dal limite dell’area calcia di destro spedendo la palla dritta sotto la traversa ma in rete, supera Radu e riporta in vantaggio il Milan che porta a casa i tre punti.

Romagnoli si fa perdonare a tempo regolamentare inoltrato insaccando il gol del 2-1, anche con la complicità di Radu che respinge con il pugno anziché bloccare quella palla rivelatasi poi letale. Romagnoli segna – due volte, peccato uno sia nella porta sbagliata- ma la vera luce di questo Milan ha altri nomi, segnato anche sul tabellino della partita di ieri senza alcun clamore. 

Suso_Milan-Genoa

Parliamo di Suso che in antitesi con Halloween, ha sconfitto i mostri che da qualche tempo mietevano inquietudine in quel di Milanello e che già con la vittoria contro l’altra genovese si erano allontanati. Anche al derby lo spagnolo aveva messo lo zampino ma invano, vista la posizione di offside. L’attaccante finora ha fatto bene quanto il vero jolly di questo Milan, Gonzalo Higuain – l’altro nome – il grande desaparecido del derby e che ieri, al contrario, ha più volte impensierito la difesa avversaria diverse volte poco efficace sulle sue incursioni lasciando a Radu il compito di opporsi, compito egregiamente svolto dall’estremo difensore.

7 gol e 4 assist in questo inizio stagione per lo spagnolo; 5 gol e 1 assist in campionato, e 2 in Europa per l’argentino.

Leonardo dalla dirigenza si gode la vittoria, i suoi giocatori  – malgrado gli infortuni – e il suo Milan che tra i mugugni generali si prende il quarto posto al fianco della Lazio con 18 punti. 

Egle Patanè