Cosa vuol dire per una squadra segnare all’ultimo secondo?

Non vuol dire soltanto avere fortuna come tanti pensano, ma vuol dire crederci fino alla fine, non accontentarsi del pareggio, e spingere per ottenere la vittoria.

Alessio Romagnoli, giovane capitano e difensore centrale del Milan, ha fatto dei gol nei minuti di recupero il suo marchio di fabbrica. Quando tutta la squadra è ormai rassegnata, lui con le sue invenzioni distrae le difese avversarie e regala la vittoria ai suoi compagni.

E’ successo contro il Genoa a San Siro in una partita destinata a finire con il risultato di 1-1 e giocata in un clima non facile per la squadra rossonera che doveva riprendersi dalle sconfitte nel derby e in Europa League. Un pareggio sarebbe stato un passo indietro in campionato e avrebbe potuto compromettere l’umore della squadra e il posto di Gattuso sulla panchina rossonera. A sollevare le sorti della squadra ci ha pensato Alessio Romagnoli che nei minuti di recupero ha segnato il gol della vittoria, regalando al Milan un quarto posto che ormai sembrava un miraggio.

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A Udine è successa la stessa cosa: Alessio Romagnoli quando tutti aspettavano solamente il fischio finale ha segnato il gol della vittoria rossonera. Al termine di una partita sofferta, nella quale il bomber del Milan, Higuain, era stato costretto a uscire dal campo per infortunio, il difensore rossonero ha preso in mano la situazione e palla al piede ha segnato il gol che ha consolidato la sua squadra al quarto posto in classifica.

“È per questi momenti che è un ragazzo gioca a calcio … lo dedico a tutti voi e alla mia famiglia. Grazie Milan”

Con queste parole Alessio Romagnoli ha voluto celebrare sui social la sua impresa che ha fatto esultare ed emozionare l’intero popolo rossonero.