Fanalino di coda del Gruppo E, con 2 punti, la Roma tenta di rimettersi in corsa per il passaggio del turno. In un girone dove, nemmeno a dirlo, i primi della classe sono i Campioni d’Europa in carica che guidano con 7 punti (poi ci sono Leverkusen a 4 e Bate Borisov a 3) ancora tutto può accadere nelle restati 3 partite europee.

Non è ancora detta la parola fine per la Roma. La prima delle gare, la più decisiva è contro il Bayer Leverkusen: in questa partita i giallorossi si giocano la prima bella fetta di speranza. “Domani non c’è scelta, dobbiamo solo vincere. Nessuno è qualificato e nessuno è fuori nel nostro gruppo, ma noi sappiamo che dobbiamo solo vincere“, è stato chiaro Garcia, serve una vittoria.

Servono i 3 punti per fermare i tedeschi e anzi mettersi a + 1. Servono perchè i giallorossi, in Europa,  non riescono a incassarli da ben 14 mesi: da quel 5 a1 rifilato al Cska, la Roma, all’Olimpico, ha maturato 2 pareggi (Barcellona, poi Feyenoord in Europa League) e 3 sconfitte (Bayern e Manchester City in Champions, poi Fiorentina).

La Roma ha quindi un solo obbligo: vincere per continuare a inseguire quella qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, senza pensare al derby che ci sarà in campionato. Almeno è questo il messaggio lanciato da Garcia: nessun turn over e nessuna rinuncia a De Rossi (non al meglio ma imprescindibile per una gara di questo peso).

Conta la partita di stasera: un risultato diverso dalla vittoria renderebbe quasi impossibile il passaggio del girone.

Caterina Autiero