Dopo aver conquistato aritmeticamente la Champions, adesso la Roma si gioca il terzo gradino del podio

La certezza di poter disputare nella prossima  stagione la massima competizione europea è  arrivata lo scorso sabato a seguito della sconfitta dell’Inter contro il Sassuolo e, il pareggio rimediato contro la Juventus durante la medesima giornata, ha fatto compiere un passo in avanti verso la terza posizione in classifica. Domenica contro la stessa formazione neroverde di Iachini in palio ci sarà proprio la postazione suddetta, un secondo obiettivo da centrare per chiudere l’anno con il sorriso.

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In una stagione in cui le soddisfazioni maggiori e più significative sono arrivate  inaspettatamente in Champions, aver conquistato  la qualificazione a quella ventura con un turno di anticipo fa pensare inconsciamente già  al futuro. Il percorso chiuso in semifinale, complessivamente al netto delle due partite per un gol di scarto con il Liverpool, fa assumere un significato differente alla prossima edizione. Questa volta ai sorteggi di Nyon, quando tra quale mese le urne ci sveleranno gli aggruppamenti per la fase a gironi, i giallorossi ci arriveranno con una consapevolezza ed una maturità differente, non soltanto per aver raggiunto la fase più cada della competizione nell’edizione precedente,  ma per averlo fatto come organico.

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Il cammino in questa Champions ha però anche permesso alla formazione capitolina di salire nel Ranking Uefa e ha aperto la possibilità di piazzarsi in seconda fascia ai prossimi sorteggi. Niente è stabilito ancora: infatti per scoprire in quale urna sarà collocata la squadra di Di Francesco dovrà comunque attendere il termine dei preliminari che vedranno impegnati alcuni club, con un occhio puntato  in particolare su  Basilea e Benfica.

L’accesso alla Champions è stato tutt’altro che scontato per i giallorossi. Se si guarda indietro in questo campionato, si ripercorre una serrata ed avvincente lotta giocata quasi da subito a tre. Di fatti, con la Juventus ed il Napoli avanti per distacco rispetto alle altre inseguitrici, i due posti rimanenti sono stati un discorso conteso tra Roma, Lazio ed Inter. Un percorso fatto di sorpassi e controsorpassi, di posizioni condivise e distanze quasi eteree.

Esattamente un girone fa, quando all’Olimpico era arrivato il Sassuolo, il pareggio collezionato al  termine del match aveva dato il via a quello che si sarebbe rivelato un mese di tempesta dalle parti di Trigoria. In cinque match disputati solamente tre punti guadagnati, il mercato che incalzava, la possibile partenza di Dzeko e i posti utili per la Champions che traballavano. Poi il cambiamento: lo stesso numero 9 ha preso la squadra sulle spalle, Under ha iniziato a mostrare le proprie qualità e grazie al suo gol contro il Verona, il 4 febbraio, la Roma ha ricominciato a correre verso l’alto.

 

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Scacciate le nuvole è tornato a splendere il sole: in 15 partite solamente due sconfitte, 33 punti complessivi che oggi più che mai, assumono un sapore tutto europeo.

 

Chiara  Vernini

 

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