Un gol, tre punti e  la corsa al secondo posto riaperta. Con la vittoria ottenuta all’Olimpico  contro il Napoli grazie alla rete di Nainggolan, la Roma di Luciano Spalletti è tornata a inseguire la qualificazione diretta alla Champions.  Un traguardo che ora non sembra poi così irraggiungibile, considerando che i punti di distacco con i partenopei sono attualmente due e le partite a disposizione per tentare il sorpasso tre.


Il tecnico di Certaldo ha espresso nel post gara il suo pensiero riguardo all’obiettivo che la sua squadra si pone, dichiarando: “Per il secondo posto è difficile ma ci proviamo.” Genoa, Chievo e Milan, sono queste le formazioni da affrontare da qui al 15 maggio e se i giallorossi vogliono dare filo da torcere agli uomini di Sarri, non possono permettersi di perdere punti per strada, sempre nella consapevolezza che dipenderà anche, e soprattutto, dai risultati collezionati dagli azzurri nei prossimi turni.

roma-fiorentina-2-0-1-serie-a-2014-2015-nainggolan

Dopo il triplice fischio hanno risposto alle domande dei giornalisti anche alcuni giocatori, tra cui l’autore del successo romanista, Radja Nainggolan. Il centrocampista belga ha così commentato la gara e il percorso che attende lui e i compagni da questo momento fino al termine del campionato:“Il Napoli è una squadra forte, bisognava vincere oggi per superarla, ora restiamo sempre dietro però bisogna vincerle tutte e sperare che loro perdano qualche punto. Bastava vincere contro il Bologna e stavamo lì, oggi abbiamo concesso poco, queste partite ci faranno crescere, hanno trovato pochi spazi, averli battuti è sinonimo di soddisfazione.” Ora più che mai tornano in mente alcuni match nei quali la Roma non è riuscita a fare bottino pieno, e fra queste, vi è sicuramente la sfida citata dal giocatore contro i rossoblù, partita pareggiata dal club capitolino grazie all’assist che  Francesco Totti ha servito a Salah.

Italian forward and captain of AS Roma, Francesco Totti, jubilates after scoring the goal during the Italian Serie A soccer match AS Roma vs Udinese Calcio at Olimpico stadium in Rome, Italy, 11 April 2012. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Ieri pomeriggio si è confermato quella che da quattro turni a questa parte sembra una tradizione. Dopo l’ingresso in campo del suo capitano, è arrivato il gol per la Roma, concretizzato dal numero 4 della squadra romana, ma grazie a un’azione avviata dai piedi della bandiera romanista. Se i giallorossi sono usciti dal terreno di gioco   conquistando il massimo del punteggio raggiungibile, lo devono anche ai piedi, e alle mani, del loro portiere Szscesny, altro grande protagonista in campo. Anche l’estremo difensore polacco ha parlato al termine del match, definendo il terzo posto “l’obiettivo  minimo“, aggiungendo:”ora dobbiamo credere nel secondo posto“. Fino a gennaio sembrava una missione impossibile, a oggi dalle parti di Trigoria il pensiero è cambiato, si cammina tutti insieme verso un’unica direzione, chiamata Champions League e Spalletti ( con lui 37 punti in 16 partite) ci tiene a sottolinearlo: “I ragazzi se lo sono guadagnato“.

Chiara Vernini