La Roma non riesce più ad esprime il proprio gioco, nell’ultimo periodo solo delusioni: dall’eliminazione a sorpresa in Coppa Italia fino all’ulteriore allontanamento dalla vetta per la conquista dello scudetto.

La Roma sembra essersi improvvisamente spenta, dopo un inizio di stagione buono e una fase a gironi sorprendente, non riesce più a finalizzare, ad esprimere il buon calcio di inizio stagione.
Le statistiche parlano chiaro: dal derby di Roma vinto il 28 novembre, la squadra non è più riuscita ad ingranare. Tantissime occasioni ma pochissimi gol messi a segno fino ad arrivare al dicembre nero in cui i giallorossi hanno vinto solo con la Spal e al 95′ contro il Cagliari -con un gol contestato-. Il resto solo pareggi e sconfitte, la più amara è quella contro il Torino che è costata l’eliminazione della Coppa Italia (uno degli obiettivi giallorossi).

Il gioco sembra essere prevedibile e confusionario; anche la difesa, che fino al mese scorso era la migliore in Serie A per reti subite, ha iniziato a vacillare.
Le colpe potrebbero essere attribuite a tutti: dai calciatori che sembra giochino con scarso impegno, all’allenatore che non riesce a guardare al di là del proprio naso, continuando, imperterrito, a proporre l’ormai inutile 4-3-3 per gli uomini che ha a disposizione. Anche il Ds Monchi è salito sul banco degli imputati. Infatti, dei tanti acquisti e i tanti soldi spesi per sostituire i ceduti Salah, Rudiger e Paredes, solo due sembrano essere all’altezza della squadra: Kolarov e Pellegrini. 

I tifosi sono tutti molto delusi e arrabbiati e vien da chiedersi dove sia finita la squadra che ha asfaltato il Chelsea in Champions League guadagnandosi l’inaspettato primo posto nel girone (?).
Il sospetto è che qualcosa si sia incrinato: tutto è cambiato da quel ceffone che De Rossi rifilò inspiegabilmente a Lapadula mentre la squadra era in vantaggio contro il Genoa.

Il caso del video shock di Nainggolan è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Occorre sperare che la sosta di campionato possa essere rigenerante per tutti, perchè nelle prossime partite (Inter e doppio impegno contro la Samp) sarà necessario dimostrare che la Roma è in grado di rialzare la testa.

Raffaella De Macina