Il bilancio stagionale della Roma è certamente positivo e  ciò è dimostrato oltre che dai risultati in Champions e  in campionato,  anche da altri due fattori: il nuovo D.S. e i singoli calciatori

 

Tra i fooriclasse di questa stagione della Roma, spicca sicuramente il nuovo direttore sportivo.

Monchi è arrivato a Trigoria con un curriculum da big, preceduto dalla sua capacità di mettere in atto i giusti colpi di mercato, con un particolare pregio: intuire il talento nei giocatori meno esperti. Dopo aver scoperto in passato   campioni tra cui Ivan Rakitic, ad oggi uno dei centrocampisti più contesi e esaltanti a livello internazionale, ha portato nella prima sua stagione a Roma il giovane Under.

Il prossimo mercato giallorosso sembra essere indirizzato ancora una volta in questo senso: aggiungere esperienza  e confermare la freschezza tanto che, tra i nomi che circolano dei possibili e imminenti arrivi c’è proprio un classe ’99, Kluivert.  Per evidenziare le doti del D.S.  arriverà  durante l’edizione 2018 del “Football leader” , il prossimo 28 maggio,  un riconoscimento come dirigente sportivo dell’anno con la seguente motivazione: “Ha dimostrato una mentalità evoluta nel contribuire alla crescita del club capitolino. Monchi è un direttore sportivo sempre rivolto al futuro con idee innovative, vincenti e brillantemente rivoluzionarie“.

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Altro elemento caratterizzante il campionato appena concluso è stato per i giallorossi il contributo eccellente di alcuni elementi, tra cui Kolarov e il super portiere, Alisson.

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I due sono stati inseriti nella formazione ideale resa nota da  WhoScored.com che vede radunate le undici eccellenze stagionali tra i cinque maggiori campionati europei. La Roma è l’unica squadra a vantare due giocatori nella top 11 che è stata ideata prendendo in considerazione le presenze ( almeno 25 partendo da titolare) e la media voto complessiva più alta.

Chiara Vernini

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