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La dormita di Igli Tare in tribuna riassume più di tante parole quello che è stata Udinese-Lazio, 0- 0 a reti bianche soporifero “recuperato” con la rissa andata in scena tra le due panchine e la lite in campo tra Thereau e Badu. Può esultare la squadra friulana, che guadagna un punto dopo tante delusioni: per la Lazio, invece, questo pari a reti bianche sa quasi di sconfitta anche se rimane l’imbattibilità che dura da sette giornate.

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Al termine di un primo tempo al limite della cadetteria (con un gol annullato a Zapata per fuorigioco di Edenilson che gli aveva fornito l’assist), l’Udinese rimane in 10 per l’espulsione di Danilo. La Lazio ha l’occasione per passare in vantaggio con Konko, poi segna due volte con Matri ma l’arbitro annulla (giustamente) entrambe le reti, prima per fuorigioco e poi per spinta ad un avversario.

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I biancocelesti si piazzano nella metà del campo avversaria ma il ritmo di gioco è molto basso e Colantuono fa in modi di erigere un muro davanti alla propria porta. Neppure l’ingresso di Klose dà uno scossone alla gara, nel finale Matri si fa espellere per proteste a causa di un presunto fallo che non gli sarebbe stato fischiato. C’è spazio anche per la rissa al 90′: protagonisti i team manager delle due squadre, Manzini e Infurna. Se questo pomeriggio i tifosi di Udinese e Lazio se ne sono andati a fare una gita fuori porta invece che assistere a questo spettacolo, hanno fatto bene.

Elisa Ferro Luzzi