La Sampdoria torna a vincere in casa e si allontana dalla temuta zona retrocessione. A Marassi i blucerchiati travolgono per 5-1 un Brescia, sempre più in difficoltà. 

Dopo aver chiuso il primo tempo in pareggio, grazie alle reti di Chancellor e Linetty, i blucerchiati trovano lo spirito giusto per affrontare gli ultimi quarantacinque minuti, ma soprattutto ritrovano il loro capitano: Fabio Quagliarella.

Quagliarella
Trasfermark

Il numero 27 doriano torna, finalmente, al gol e realizza una doppietta che entra nella storia. Due reti che permettono al napoletano di aggiungere record su record alla sua strabiliante carriera.

Il 31 gennaio spegnerà trentasette candeline, ma Quagliarella è già il più anziano ad aver segnato due reti nella stessa gara in Europa. Nei cinque maggiori campionati europei nessuno è come lui, ma non solo. Grazie alla  sua doppietta raggiungere quota 158 gol in serie A e raggiunge il diciottesimo posto nella classifica all-time dei marcatori nella massima serie. Scavalca così Luca Toni, fermo a 157 reti e l’ormai commissario tecnico della Nazionale Italiana, Roberto Mancini, che ha realizzato 156 gol. 

Una doppietta che arriva dopo un digiuno lungo più di un mese che scaccia via critiche e giudizi. Lo scorso anno andò sicuramente meglio. L’attaccante, un po’ a sorpresa, disputa una stagione incredibile, raggiungendo quota 26 gol e piazzandosi al primo posto nella classifica marcatori. Nel corso del campionato  ha segnato addirittura per undici partite consecutive, un risultato che in Serie A aveva raggiunto solo Gabriel Batistuta. Ma Quagliarella acciuffa anche un altro grandissimo traguardo personale, sarà infatti sul podio per la Scarpa d’oro dietro solamente a Messi, vincitore, e Mbappè. 

Quagliarella capocannoniere
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Quest’anno la stagione è iniziata un po’ sottotono, ma le due reti contro il Brescia hanno dimostrato che Fabio c’è e sa essere ancora importante e decisivo. Il napoletano in fondo, non va dimenticato, è un attaccante preciso, che si sacrifica per la squadra, con un tiro molto potente e un ottimo colpo di testa.

E la doppietta, arrivata alla veneranda età di quasi 37 anni, non solo è sinonimo di ritorno e rinascita ma può essere anche la giusta spinta per ripartire alla grande anche in vista del girone di ritorno.

Alessandra Cangialosi