A margine dei sorteggi di Champions League svoltisi a Montecarlo ecco il destino di Juventus, Roma e Napoli e il quadro di tutti gli altri gruppi

Eccola: finalmente ritorna lei, la “coppa dalle grandi orecchie”, gioia e disperazione di tutti i più grandi club europei che si sfideranno, tra una manciata di settimane, nella fase a gironi eliminatori della Uefa Champions League. I sorteggi si sono svolti ieri alle 18 a Montecarlo, con Francesco Totti palesemente emozionato nell’inedita veste di addetto alle urne, non prima però di essere stato premiato con un riconoscimento alla sua carriera appena conclusasi. Al suo fianco, Andrij Shevchenko, scelto a rappresentare “l’ospite di casa”, dato che la prossima finale si disputerà nella città di Kiev.

Come già noto, la Juventus parte al sorteggio da testa di serie, mentre le altre due italiane, Roma e Napoli, sono in terza fascia. Gli abbinamenti vietano che due squadre della stessa nazione possano finire nello stesso girone: le estrazioni cominciano dalla prima per arrivare a mano a mano alla quarta, fino a delineare così il girone completo.

Siamo nel gruppo C: Chelsea, Atletico Madrid, Roma, Qarabag. L’urna riserva sorte severa alla Roma ormai orfana del Capitano: i giallorossi dovranno vedersela con il Chelsea di Conte e l’Atletico Madrid di Simeone, squadra quest’ultima notoriamente avvezza a inibire le espressioni di gioco avversarie. Il Chelsea ritorna in Champions con il tecnico italiano, sicuramente abile a donare pericolosità e verve alle proprie compagini, da bravo trascinatore. Chiude la Cenerentola Qarabag, squadra azera che ha sconfitto nei preliminari il Copenaghen.

Girone F: Shakhtar Donetsk, Manchester City, Napoli, Feyenoord. Decisamente meglio per il Napoli di Maurizio Sarri, che accanto al Manchester City di Guardiola trova Shakhtar Donetsk e Feyenoord. Il City, pur reduce da una Premier deludente, sembra essere l’unico a poter insidiare il primo posto agli undici azzurri, con Guardiola atteso, al suo secondo anno, al banco di prova dopo un mercato assolutamente dispendioso. I campioni ucraini dello Shakhtar e gli olandesi della quarta fascia non sembrerebbero presentare problemi particolari ai napoletani, che si lanciano in questa avventura con l’entusiasmo di un ottimo preliminare col Nizza.

Girone D: Juventus, Barcellona, Olympiacos, Sporting Lisbona. Girone alquanto ostico quello della Juventus vice campione d’Europa, che ritrova il Barcellona in vesti sicuramente differenti con la partenza di Neymar e di Luis Enrique, ma avversario sempre temibilissimo e rodato in campo europeo. I greci dell’ Olympiacos sono caldi e agguerriti in casa loro, anche se la differenza tecnica con i bianconeri è innegabile. Più infidi seppur sotto di una fascia sembrerebbero i portoghesi di Lisbona, con la stella Bas Dost autore di ben 34 reti nella scorsa stagione.

Gli altri raggruppamenti sono i seguenti:

Gruppo A: Benfica, Manchester UTD, Basilea, CSKA Mosca;
Gruppo B: Bayern Monaco, Paris Saint Germain, Anderlecht, Celtic Glasgow;
Gruppo E: Spartak Mosca, Siviglia, Liverpool, Maribor;
Gruppo G: Monaco, Porto, Besiktas, Lipsia;
Gruppo H: Real Madrid, Borussia Dortmund, Tottenham, Apoel.

A proposito del Real campione in carica, da ricordare che oggi era prevista la premiazione dei migliori giocatori UEFA 2016/17. Ebbene, tutte le tre categorie, difesa, centrocampo e attacco hanno visto eccellere uno dei “blancos”: Sergio Ramos, Modric e il solito CR7 hanno avuto la meglio sugli altri candidati. Tutte le categorie tranne una, ovviamente: quella del numero uno. Eh sì, perché il migliore in questo campo è risultato, per l’ennesima volta, lui, il “numero uno dei numeri uno”: Gianluigi Buffon, un portiere che sicuramente anche il Real Madrid, con il suo palmares di ben dodici Coppe dei Campioni, ci invidia.

E d’altronde, quando ti chiami Buffon, è un po’ come essere un monumento: si diventa, di diritto, patrimonio assoluto delle “belle arti” del calcio.

Daniela Russo