Ha del comico, ma neppure troppo, quanto accaduto nella giornata di ieri durante il campionato di Prima categoria del campionato umbro tra BM8 Spoleto e Cascia, partita finita 2-4.

Ciò che passa alle cronache però non è il risultato bensì altro: mentre sul tabellino il risultato era ancora sull’1-1, l’arbitro ha fischiato un penalty che alle prime non sembrava avere motivo d’esser fischiato. 

Un difensore della squadra di casa durante un rinvio si lascia andare in una caduta di stile, oltre che di educazione, imprecando. Il direttore di gara, udita la bestemmia, non ha  esitato a estrarre il cartellino rosso e a indicare il dischetto.

Il pubblico di casa non ha ben accettato la decisione arbitrale e non rimasto inerme, rumoreggiando reiteratamente per tutto il resto della partita.

La società, inoltre intende sporgere reclamo per un’applicazione controversa del regolamento che, secondo l’articolo 12.2 prevede in questi casi l’assegnazione di una punizione indiretta e non di rigore.

“Qualora un giocatore protesti, usi un linguaggio e/o dei gesti offensivi, ingiuriosi o minacciosi o compia altre infrazioni verbali, prevista l’assegnazione di una punizione indiretta in favore della squadra avversaria”.

Egle Patanè