Il Pisa torna in Serie A dopo 34 anni: una città intera in festa

Dopo 34 anni, il Pisa conquista la Serie A. La città celebra il ritorno guidata da Pippo Inzaghi e da un gruppo straordinario

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Il Pisa torna in Serie A dopo 34 anni. 

Era il 1991 quando al termine della stagione, terminata al sedicesimo posto, la squadra di calcio toscana retrocesse in Serie B. Poi, un lento declino: Prima Serie B, poi rifondazione nel 1994 (Associazione Calcio Pisa) e ancora nel 2009 (Associazione Calcio Pisa 1909). 

Una lentissima traversata durata 31 anni. Ma ora l’attesa è finita. Il Pisa è pronto a tornare nella massima serie. Trentaquattro anni dopo il 26 maggio del 1991.  

È pur vero che il Pisa cade a Bari (1-0), ma ringrazia lo Spezia che cade in casa della Reggiana. I neroazzurri a 72 punti in campionato e secondi solo al Sassuolo (già matematicamente in A). Terzo lo Spezia a 63 punti. 

Si utilizza sempre la frase: ‘la matematica non è un opinione’. E proprio in questo caso, è una certezza. 

1.290 tifosi che dopo la partita al San Nicola hanno visto compiere la storia, l’impresa. Lacrime, cori, bandiere. Un intero popolo che si è riversato nelle strade della città per poter festeggiare insieme l’impresa. 

Il cielo colorato di rosso, nero e azzurro, mentre le acque dell’Arno rimanevano immobili. Nessuna nuvola ma bandiere per tutto il centro storico. Una marea umana che si è riversata tra inni, cori, bandiere, fumogeni e tutto il caos che può coinvolgere una città intera in festa. 

Dagli adulti ai bambini. Nessuna differenza. Solo il Pisa che li univa in un solo colore. Anzi, due: nero e azzurro. 

Contento ed emozionato anche il sindaco Conti:  

“Quella di questa stagione è stata una grande vittoria e sono grandissime le emozioni di oggi soprattutto vedendo i tantissimi giovani che hanno scelto di seguire tutti insieme la partita all’Arena, dove abbiamo allestito cinque maxischermi affinché potessimo vivere tutti una grande gioia. L’euforia di questi ragazzi dimostra quanto l’amore per la nostra squadra e la nostra città attraversi le generazioni”.   

Sotto ai rumori dei clacson delle auto e del motorino fino ad arrivare alle campane delle città per festeggiare l’impresa. 

Un’impresa che sa di vittoria, di voler ritornare a calcare i grandi campi d’europa, firmata da Filippo ‘Pippo’ Inzaghi. “Superpippo”, ha subito dichiarato:

Sono molto felice. Voglio ringraziare tutti, tutti fondamentali per il capolavoro. Speravo di andare ai playoff e vincerli all’inizio, poi ho capito che questo è un gruppo straordinario. Le sconfitte, le vittorie, ci saranno, ma vado orgoglioso dell’atteggiamento.” 

L’uomo delle promozioni, dopo le avventure col Venezia e il Benevento, sulla panchina del Pisa da appena una stagione. Capace di trasformare il sogno della città in una realtà. Una città passata dall’inferno del fallimento all’ambizione più profonda.  

Una stagione completa, quasi perfetta. Le uniche batoste della stagione, arrivate tra febbraio e marzo, dove ha ricavato solo quattro punti in cinque partite, non è riuscita a fermare la voglia di poter vincere. Tutta la forza del gruppo, capaci di incarnare lo spirito di una città da sempre orgogliosa e appassionata. 

Sono molto felice per il Pisa, il mio cuore è rimasto un po’ lì. Pisa è una città che vive di calcio. C’è grande passione. E sono davvero contento che abbia centrato questo traguardo, complimenti a tutti.” Ha commentato così l’ex calciatore Ignacio Lores Varela, al Pisa dal 2015 al 2017. 

E proprio nel 2015 inizia il Rinascimento della squadra pisana. È la stagione della promozione in B con Gattuso, che poi si dimetterà ad inizio estate per poi tornare. È nuova retrocessione. Nel 2016, però, arriva Giuseppe Corrado, imprenditore e manager, che ne diventa presidente esecutivo (con il 25% della società.) 

E dal 2021 arriva, prendendo il 75% Alexander Knaster (russo-americano), uno dei 400 uomini più ricchi del mondo, che spinge per il ritorno in A. 

Ovviamente, sono subito giunte le dichiarazioni del fratello dell’allenatore, ovvero di Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter. Ha iniziato parlando del rapporto con un suo fratello. 

“Si tratta di una simbiosi perfetta, nella vita privata come nella professione. I suoi successi sono i miei e viceversa. Sono stato molto felice quando ha scelto di venire a Pisa, aveva altre importanti offerte, ma Pisa a mio parere era l’ambiente perfetto per lui. Una società gloriosa, una dirigenza seria e preparata, una tifoseria con un grandissimo entusiasmo. Non nascondo che compatibilmente con i miei impegni ho seguito tantissime partite del Pisa, sono diventato un suo tifoso accesissimo.” 

E non sono neanche mancati i commenti sulla partecipazione alla prossima stagione:

“Ci si vede il prossimo anno in Serie A. Avete fatto un capolavoro.” 

Ora testa alla prossima! BentornAto PisA

*foto di copertina: profili ufficiali Pisa Calcio e Filippo Inzaghi

ROSARIA PICALE