Krzysztof Piatek oramai è una certezza indiscutibile per il Milan, ma dimostra di essere una vera stella anche lontano dall’Italia.

Con la sua Polonia infatti sta mostrando una forma davvero smagliante.
Gioca in maniera eccellente e con l’Austria, ha segnato anche il gol della vittoria a soli dieci minuti dal suo ingresso.

La qualificazione a Euro 2020, per la Nazionale polacca, sembra essere sempre più vicina e il merito va sicuramente anche al pistolero rossonero.

Il polacco sta vivendo sicuramente una stagione magica.

Arriva in Italia meno di un anno fa dal Ks Cracovia per soli 4,5 milioni di euro e il Milan lo acquista, sei mesi dopo, a un valore quasi dieci volte superiore: il tutto a soli ventitré anni.

Milan Empoli Piatek

I suoi numeri parlano per lui: 27 partite in Serie A, 19 gol e un secondo posto della classifica marcatori condiviso solo con Sua Maestà Cristiano Ronaldo. L’attaccante rossonero non è nuovo però a prestazioni straordinarie.

Viene notato a soli 12 anni a Dzierżoniów, suo paese natale:  dal suo passatempo preferito – lanciare pietre nel giardino dietro casa –  passa alle giovanili del Lechia Dzierżoniów. Esordisce così, giovanissimo, nella terza categoria polacca.

A diciott’anni si trasferisce allo Zagłębie Lubin e dopo una sola stagione entra a far parte della squadra titolare. È proprio grazie a questa esperienza che il Ks Cracovia nota il giovane attaccante. Disputa con il club 65 partite e realizza 32 reti, con una media di un gol ogni due partite. Nella città medievale polacca diventa per tutti “Batia”, letteralmente “testa”, soprannome bizzarro certo: ma non per lui, abile a colpire la palla proprio di testa.

Le sue prodezze con la palla arrivano fino a Ibiza, dove Preziosi, in vacanza, vede dei suoi video. Dieci minuti: è questo il tempo che è servito al Presidente genoano per capire di volere il ragazzo, classe 1995. Arriva a luglio 2018 e ad agosto, alla sua prima partita di Coppa Italia, fa quattro gol in 37’ minuti dimostrando fin da subito di essere uno dei migliori affari del calciomercato estivo. È il nuovo bomber dei grifoni ed è proprio da qui che nasce il suo nuovo soprannome: abbandonato “Batia” diventa infatti il Pistolero (“bomber” in polacco).

Ha fame di gol, vive per segnare e cerca di migliorarsi ogni giorno. Le difese italiane, travolte dalla sua grinta, stanno imparando poco a poco a conoscerlo.

Riusciranno mai a disarmare il pistolero venuto dall’Est?

 

Alessandra Cangialosi