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Meeting up with and old friend?@manchesterunited

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E’ il 1992.

La piccola Danimarca, quella che apparentemente non fa paura a nessuno, arriva invece alla finale dei Campionati europei e batte incredibilmente la Germania campione del Mondo.

A difendere la porta danese c’è quello che secondo l’International Federation of Football History è il Miglior Portiere del Mondo, ossia Peter Schmeichel, un portiere tutto d’un pezzo, intuitivo, sicuro di sé, senza paura, a tratti spavaldo tanto che il Telegraph scriverà di lui:

“E’ un portiere dall’enorme presenza fisica che ha disinnescato ogni cross con il disprezzo che King King mostra per i biplani”.

 

Nato nella provincia di Copenaghen, una giovinezza da estremo difensore non professionista (che per sbarcare il lunario lavorava come addetto alle pulizie), Peter farà il salto di qualità nel 1986 grazie al passaggio al Brondby, club danese in ascesa con il quale oltre a vincere quattro titoli nazionali, è arrivato a giocare la semifinale di Coppa Uefa del 1991 vinta per un soffio dalla Roma.

 

Passa al Manchester United nel 1991 e tra le tante prodezze della sua carriera con la blasonata maglia del club inglese non si può non menzionare la rete che segna nella Coppa Uefa della stagione ’95/96 contro il Rotor Volgograd, a Old Trafford, salvando così con quel 2 – 2 il record di imbattibilità europea interna del Manchester, durato quasi 40 anni. 

Con i Red Devils Schmeichel in otto stagioni vince tutto l’immaginabile, qualcosa come quindici trofei e il bis del titolo di miglior portiere del mondo.

 

Non solo: la stampa specializzata e gli addetti ai lavori parlando di lui come di un un portiere completo che unisce forza fisica, velocità incredibile, classe, reattività, comando assoluto dell’area di rigore e della fase difensiva; i tifosi lo adorano per l’impeto con il quale affronta le partite (e il suo temperamento impetuoso ogni tanto fa letteralmente a cazzotti con qualche compagno di squadra per scaramucce interne…).

Nel 1999, dopo l’addio ai Red Devils, passa allo Sporting Lisbona, club portoghese con il quale milita per due stagioni e vince la Supercoppa di Portogallo. 

Nell’estate del 2001 arriva all’Aston Villa per una sola stagione che sarà però sufficiente per consentirgli di diventare il primo portiere nella storia della Premier League a segnare un gol su azione, all’Everton.

Alle soglie dei 40 anni, Schmeichel, ritornato tra le fila dei Red Devils, ha chiuso la carriera proprio con il Manchester, nella primavera del 2003.

Per quanto riguarda il suo impegno con la Nazionale danese, con la quale detiene il record di presenze (129), Schmeichel ha realizzato anche un gol su rigore contro il Belgio nel giugno del 2000.


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