I tifosi giallorossi amarono intensamente Falcão e lo reputarono degno del soprannome “l’Ottavo Re di Roma”. Per Pelé era uno dei migliori al mondo.

Brasiliano di nascita ma italiano d’adozione, Falcão l’Italia ce l’ha nel sangue quasi quanto il calcio; la sua mamma infatti era calabrese.

Appena mise piede all’Internacional, suo primo club, lo trasformò in una squadra di altissimo livello. Lo portò alla conquista di ben sei titoli nazionali, prima d’allora i brasiliani di Porto Alegre non erano mai riusciti nell’impresa.

Falcão aveva doti tattiche così sviluppate da essere definito un vero e proprio allenatore in campo. Ancora oggi è designato come uno dei migliori interpreti del ruolo di regista, sia tecnicamente che caratterialmente. Era il ventriloquo delle sue squadre, la mente dietro gli ingranaggi.

Falcão Roma
Foto: Twitter

Negli anni del bel calcio giornalisti e direttori sportivi volavano oltreoceano per andare alla scoperta di talenti sconosciuti.

È proprio un collaboratore del Corriere dello Sport a segnalare Falcão al calcio italiano.

Nonostante in patria fosse considerato il giocatore più forte del campionato, i tifosi della Roma – che speravano nell’arrivo di Ziconon si mostrarono convinti del nuovo acquisto.

Il presidente Viola però aveva capito benissimo il valore di Falcão e fece carte false pur di permettersi il suo arrivo a Fiumicino.

Si sa che le migliori storie d’amore non incominciano sempre con ottime impressioni.

Dopo le critiche iniziali Falcão fa innamorare il popolo giallorosso e comincia ad alzare con la Roma una lunga scia di trofei.

Se c’è da discutere dell’aspetto tecnico dell’organico è a lui che si rivolge Dino Viola.

L’addio alla società capitolina è amaro, complice il rigore non battuto contro il Liverpool e il grave infortunio rimediato a fine stagione.

I conflitti economici con la dirigenza deteriorano definitivamente il rapporto tra Falcão e la Roma.

Nonostante ciò i giallorossi riconoscono la grandezza del suo ex centrocampista e sono onorati di averlo avuto in squadra.

Falcão Roma
Foto: Twitter

La sua carriera da calciatore si conclude un anno dopo, dopo essere ritornato nella culla del calcio, al San Paolo.

In nazionale non ebbe la stessa fortuna, dopotutto si trattava di un Brasile pieno di talenti e anche uno come Falcão – che odiava stare in panchina – doveva sgomitare.

Il ruolo di allenatore invece gli riusciva meglio in campo; nessuna delle sue esperienze in panchina dopo il ritiro gli regalò particolari soddisfazioni.

Ad oggi Falcão lavora come telecronista e commentatore televisivo.

La sua permanenza leggendaria alla Roma è ancora oggi una delle nostre favole calcistiche preferite.

 

Federica Vitali