La vittoria al Pireo conclude la fase a gironi e apre l’accesso agli ottavi di Champions: il secondo posto svela avversari più o meno insidiosi per la Juventus

Obiettivo ottavi centrato. La Juventus batte ad Atene l’Olympiakos e si qualifica alle spalle del Barcellona per la prossima fase della Champions: prima meta raggiunta, tra la vittoria sul campo del Napoli e l’attesissimo Derby d’Italia di sabato.

 

Una partita di routine, senza grandi clamori o batticuori: in vantaggio con la rete di Cuadrado, la Signora si è limitata alla gestione del risultato in vista della gara ben più dispendiosa contro i nerazzurri; soltanto al 90′ è arrivato il raddoppio di Federico Bernardeschi, più come sprazzo solitario che per una vera e propria volontà di squadra. Tutto secondo i piani insomma: già dai sorteggi si auspicava per la Juve una qualificazione come seconda classificata, data la presenza nel girone di un Barcellona in forma evidentemente migliore di quella della squadra di Allegri che ci ha abituati ormai a una lenta carburazione.

Il secondo posto tuttavia significa incrociarsi agli ottavi con le prime delle classi, ossia dei restanti gironi, ad esclusione della Roma vera e propria rivelazione in un gruppo che la vedeva sulla carta quasi spacciata. Lunedì 11 dicembre conosceremo il nome dell’ antagonista che a febbraio attenderà i vice campioni d’ Europa; la prospettiva è tra PSG, Manchester City, Manchester UTD, Liverpool, Tottenham, Besiktas.

Considerate le assenze tra le prime di Bayern Monaco e Real Madrid, la rivale meno desiderata e desiderabile al momento sembra essere la squadra francese, che ha sgominato a suon di gol: ben 25 reti segnate e soltanto  4 subite. Altissime le probabilità di incontrare una inglese: una sfida, quella col calcio britannico, che manca nel tabellino europeo bianconero dai tempi del doppio scontro col Chelsea nel 2012.

Comunque vada l’estrazione dalla fantomatica urna, conosciamo bene da tempo il reale vantaggio dei bianconeri: quello di lavorare al meglio per essere al top a partire dalla fine dell’inverno, quando il clima e la stagione si scaldano. Pertanto qualsiasi considerazione al momento appare assolutamente prematura: la Juventus si concentrerà sul campionato -dove nulla nel presente appare scontato- con lo scopo di farsi trovare in bello spolvero a fine febbraio dalla sua rivale europea, ricordando sempre a tutti che il suo motto, ormai risaputo, è “fino alla fine”.

Daniela Russo