Occasione sorpasso sprecata: l’Inter sbatte ancora sulla pressione

Inter, che passo falso! il pari con la Lazio spegne il sorpasso sul Napoli e riaccende i dubbi di testa:troppa pressione e fragilità mentale?

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L’Inter rallenta ancora. E lo fa nel momento in cui avrebbe dovuto accelerare, anzi, sorpassare. Il 2-2 casalingo contro la Lazio, maturato al termine di una partita nervosa e altalenante, lascia la squadra di Simone Inzaghi ancora al secondo posto, a un solo punto dal Napoli. Ma soprattutto conferma un trend che ha caratterizzato buona parte della stagione nerazzurra: la difficoltà nel gestire le partite decisive del campionato, soprattutto quando il pallino del destino è nelle proprie mani.

Contro la squadra di Baroni, l’Inter è andata in vantaggio due volte ma si è fatta riprendere in entrambe le occasioni da uno scatenato Pedro, segno di una fragilità mentale che continua a riemergere nei momenti più delicati. Eppure il contesto era dei più favorevoli: il Napoli, reduce da uno 0-0 a Parma, aveva spianato la strada per il sorpasso. Un’occasione che i nerazzurri non hanno saputo cogliere, forse traditi ancora una volta dalla pressione del traguardo.

A San Siro, l’atmosfera era da serata di svolta. E invece, la squadra è sembrata bloccata, poco lucida, quasi appesantita dalla posta in palio. I gol di Bisseck e Dumfries non sono bastati a contenere una Lazio ordinata e coraggiosa, che ha approfittato degli errori individuali di una difesa apparsa meno sicura del solito.

Il rammarico interista è duplice: da una parte, la consapevolezza di non aver sfruttato il momento di flessione degli azzurri, dall’altra, l’impressione che questo scudetto, più che perso sul campo, stia sfuggendo per una questione di mentalità. A differenza delle notti europee, dove l’Inter ha mostrato solidità e personalità, in Serie A la squadra è parsa spesso priva di quella determinazione feroce che serve per arrivare fino in fondo.

A una giornata dalla fine, tutto è ancora possibile, certamente. Il Napoli ha un vantaggio minimo e dovrà vedersela con un Cagliari già salvo, mentre l’Inter sarà di scena a Como, anch’esso privo di obiettivi. Il calendario può ancora riservare sorprese, ma il margine d’errore è ormai inesistente.

La sensazione, però, è che il destino dello scudetto sia stato segnato non solo dai risultati, ma anche da un atteggiamento mentale altalenante. L’Inter ha dimostrato di avere i mezzi per dominare, ma non sempre ha saputo gestire le attese. E questo, più dei punti lasciati per strada, potrebbe essere il vero nodo da sciogliere per il futuro.

Martina Giuliano

*Immagine in evidenza presa dai canali ufficiali del club