La serata di martedì ha riportato sulla terra tutti gli interisti. Tra un paio di sconfitte comprensibili ma che hanno pesato, negli ultimi mesi l’Inter aveva comunque raccattato punti che tenevano viva la qualificazione.  Quello che più volte avevamo definito regno ove ogni spirito si purga è sfuggito sul più bello a dieci minuti dalla fine, per un pareggio in parallelo con quello del Camp Nou e un’uscita decretata dalla differenza reti, per la regola della rete fuori casa.

La squadra ha fatto bene, a parte una reazione nervosa,

ma ha giocato bene creando molte opportunità’.

Così Spalletti in conferenza pre match di Inter-Udinese nel Suning Media Center apre alla partita partendo da un incoraggiamento ai suoi che ci sta ed è pure corretto fare perché poi, ciò che dice in parte è pure vero. Ma è dato innegabile anche il fatto che quelle molte opportunità di cui l’allenatore parla sono le stesse che ampiamente sprecate e mai concretizzate hanno influito il risultato. 

Inter-Psv-Icardi-Perisic

Se da un lato l’esortazione ai propri giocatori è il primo passo da compiere per l’allenatore, assist ad un pubblico già di suo goleador, altrettanto importante è il passo in avanti sul campo che deve compiersi a partire dalla panchina. L’allenatore nerazzurro infatti non potrà sbagliare domani pomeriggio ancora al Meazza contro l’Udinese, specie perché l’ultima volta con l’Udinese, veniva dopo il pareggio allo Stadium e perché iniziata in clima di festa finì per essere l’inizio della crisi. Domani tra le varie contingenze a puntare sul toscano saranno non soltanto i riflettori del Meazza. A suo ausilio però (ri)compare nella lista dei disponibili, e dei convocati, Radja Nainggolan che contro il PSV è stato convocato ma mai impiegato e che torna ad essere nella lista ma non è certo sia totalmente in forma quindi del tutto disponibile. Ancora fuori invece Matias Vecino che non indosserà neanche gli scarpini. 

Perisic-Incardi-Inter-PSV-UCL

Se c’è una cosa immediatamente da evitare in questo momento è un altro rallentamento: sia per una scossa mentale ma anche alla classifica, viste le dirette avversarie in agguato. Il Milan su tutte, ferito dall’eliminazione dall’Europa e dalla sentenza UEFA che la penalizza economicamente prima di tutto,cercherà di non riaffondare di nuovo, calcando probabilmente il piede sull’acceleratore. A -3 punti, i cugini superano soltanto di uno i laziali e distano una sola spanna dall’Inter che nelle due trasferte a Roma e Torino ha racimolato un solo punto dando modo inoltre ai partenopei di aumentare le distanze.

Il Napoli sarà impegnato col Cagliari domenica, il Milan con il Bologna, avversari abbordabili ma i nerazzurri ospitano un’Udinese povera di punti. Solo 13, due in più dei rossoblù che ospiteranno il Milan, l’Udinese di Davide Nicola conta più sconfitte che vittorie, soltanto tre, una delle quali contro la Roma di Di Francesco grazie ad una rete di De Paul, a segno in tutte e tre.

Joao Mario e Gagliardini
Gagliardini e Joao Mario, Inter-Genoa, Serie A
Foto: Inter.it

L’Inter ritrova Nainggolan e i due centrocampisti estromessi dalla lista UEFA Gagliardini e Joao Mario e se il primo difficilmente verrà impiegato, quasi certamente invece saranno titolari sia il portoghese che l’ex atalantino.

La squadra dopo lo svuotamento psico-fisico del martedì necessiterà un rifiato che come Spalletti stesso rassicura sarà possibile grazie alla completezza che mancava in UCL per via della restrizione di lista.

Se in panchina ci fossimo noi…

Non rifiaterebbe Samir Handanovic al solito tra i pali, e rifiaterebbe invece il terzino sinistro ganhese Kwadwo Asamoah, mentre al suo posto verrà impiegato Danilo D’Ambrosio che la scorsa stagione aveva ben familiarizzato con la fascia sinistra visto l’impiego inamovibile nella seconda parte di stagione dell’ex nerazzurro Joao Cancelo, ora alla Juve e ieri operatosi al ginocchio dopo un improvviso infortunio al menisco.

D’Ambrosio da un lato, Vrsaljko dall’altro, mentre Skriniar verrà affiancato da Miranda. 

Skriniar vs Mandzukic-Juventus-Inter

L’Udinese quasi sicuramente si affiderà al 3-5-2 affidando il tutto alla forza del centrocampo compatto ma mobile. Affidare le chiavi della partita al solito 4-2-3-1, con il solito Marcelo Brozovic affiancato da Roberto Gagliardini in mediana e il tridente alle spalle di Mauro Icardi avanzato, potrebbe complicare le cose sia in fase difensiva sia in fase offensiva vista la barriera al centro, mirata a contenere per subire il meno possibile.

Motivo per il quale sarebbe preferibile optare per un 4-4-2 iniziale cosicché da ruotare gli interpreti. Non variando il reparto difensivo, a variare sarebbe l’inter dal centrocampo in sù con Brozo a fianco di Gagliardini centrali, Joao Mario largo a destra sulla mezzala e Perisic dalla parte opposta andrebbero a formare un centrocampo a quattro che servirebbe a coprire maggiormente in fase di contenimento, sia in fase di possesso e di attacco con Perisic che malgrado più arretrato rispetto alla sua posizione naturale avrebbe comunque libertà di correre in avanti e crossare così come tagliare verso l’area cercando Icardi o la porta, non trovata da tanto.

keita-lautaro-Inter

Mentre Icardi partirà da meno avanzata un po’ più arretrata e affiancato a destra da un poco utilizzato Lautaro Martinez che visto il tipo di partita laddove vincere è necessario ma non ovvio, malgrado di fronte una ‘piccola’, potrebbe tornar utile per freschezza e voglia di mettersi in mostra il più possibile. L‘argentino però potrebbe essere in ballottaggio con Keita Balde che non ha fatto malissimo nelle recenti apparizioni in campionato, potrebbe soltanto necessitare di spazio e fiducia.  Resta in panchina Matteo Politano che malgrado la fortunosa partita, martedì è stato tra i migliori in campo.

Inter (4-4-2): Handanovic; Vrsaljko, Skriniar, Miranda, D’Ambrosio; Joao Mario, Brozovic, Gagliardini, Perisic; Lautaro, Icardi.

 

Egle Patanè