Un solo punto in classifica, una sconfitta e un pari: così Bologna e Inter si presentano al Dall’Ara per questa terza giornata di Serie A. Sia i padroni di casa che gli ospiti alla sconfitta rimediata alla prima di campionato, rispettivamente inflitte da Spal e Sassuolo, non hanno reagito come in molti si auspicavano: i rossoblù contro il neo promosso Frosinone non sono andati oltre lo 0-0, i nerazzurri invece si sono fatti riacciuffare dagli uomini di Mazzarri che sotto per 2-0 alla fine del primo tempo si prendono San Siro, accorciando le distanze prima, pareggiando poi.

Una partenza ingolfata per l’Inter che dopo il mercato estivo, definitivamente conclusosi ieri con l’uscita in prestito di Yann Karamoh al Bordeaux, si era configurata come la papabile candidata ad insidiare la Juventus in questa stagione appena avviatasi e che al contrario finora sul campo ha deluso tali aspettative.

Spalletti alla terza giornata dovrà per forza di cose totalizzare punti per evitare di disseminarne ulteriormente, per reagire al pessimo avvio, ma soprattutto per cominciare a ragionare come i grandi fanno.

Non c’è più tempo per alibi e rammarichi, la trasferta di oggi non deve che essere il punto da cui partire e Spalletti lo sa bene: vincere a Bologna per iniziare a fare sul serio, specie adesso che le urne si sono espresse delineando gli avversari di quello che saranno le fasi a gironi di quell’Europa riservata ai grandi dove la piccola Inter del tecnico di Certaldo dovrà faticare e crescere parecchio per evitare di essere schiacciata ed esclusa sin da subito da quel palcoscenico che tanto era mancato ai meneghini. Affinché questo non accada, entrare in campo con determinazione e concentrazione è necessario per provare a destreggiarsi tra i grandi squali lì dove la piccola Inter non è altro che un pesciolino.

Partire da Bologna, vincendo.
Come?

Con un 3-4-2-1 

Handanovic in porta coperto dalla triade difensiva D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar. Quasi sicuramente i rossoblù scenderanno in campo con la difesa a tre e la linea di centrocampo a cinque e le due punte davanti, motivo per il quale opterei per il 3-4-2-1 con Gagliardini e Brozovic tra il new entry Vrsaljko Asamoah davanti la difesa.

In supporto a Icardi, sulla trequarti il solito Perisic a sinistra e Radja Nainggolan sulla destra che vince il ballottaggio con Lautaro Martinez. Il ninja lontano dal campo dallo scorso luglio, non ha ancora disputato  il suo esordio ufficiale in maglia nerazzurra.

 

Egle Patanè