Dopo la vittoria di giovedì in Europa League contro il Rapid, vittoria arrivata grazie al penalty procuratosi e calciato da Lautaro Martinez, l’Inter torna in campo oggi pomeriggio nel posticipo delle 18.00 contro la Sampdoria di Giampaolo. I doriani noni con 33 punti nonostante il periodo sottotono culminato con la sconfitta contro il Frosinone sono un avversario parecchio scomodo così come lo ha definito Luciano Spalletti ieri in conferenza pre match.

Non ancora riassorbitosi ‘l’ematoma Icardi’ che più che un ematoma si è rivelata una vera e propria emorragia, i nerazzurri potranno contare su un Lautaro sull’onda dell’entusiasmo, della fiducia e della garra.

Mauro-Icardi-Inter-PSV-Eindhoven

Icardi non giocherà neppure domani contro la sua ex squadra nonché uno dei suoi bersagli preferiti, lo scorso anno nella partita di ritorno a Genova finita 0-5 per i nerazzurri, l’ormai ex capitano interista segnò un poker e il gol più bello della Serie A nella stagione 2017/18.

Icardi è convocabile per domani?

“No. Come è stato scritto dalla società ha un problema che per il momento non lo mette in condizione di giocare. Ha un’infiammazione e anche per Keita dobbiamo aspettare qualcosa in più, purtroppo non è a disposizione, avrà bisogno di qualche allenamento in più”

Ai vari problemi diplomatici sbucati fuori qualche giorno fa e culminati con il rifiuto del suddetto di partire per Vienna e giocare la partita di EL, se ne aggiunge dunque uno fisico che non gli consentirà di partecipare ad una partita tatticamente molto complicata.

Come sottolineato da Spalletti, i blucerchiati riescono sempre a trovare una trama tattica che può dare filo da torcere agli avversari e l’Inter, memore dello scorso anno all’andata quando a Skriniar e Icardi risposero Kownacki e Quagliarella accorciando le distanze al punto da rischiare di riacciuffare il risultato, dovrà centellinare ogni singolo centimetro di qualità in suo possesso.

Hanno un modo di stare in campo ben definito. Faccio i complimenti per come riescono a esprimersi.

Rispetto alla partita di giovedì l’allenatore potrà contare su Marcelo Brozovic e Milan Skriniar, grandi assenti della serata insieme a Mauro. Rispetto alle due precedenti gare di campionato invece tornerà Matteo Politano a dare una mano lì dove sarà necessario agire.

Brozovic Skriniar Inter
Foto: Gazzetta

L’Inter come dimostrato anche qualche giorno fa in Europa League continua ad avere difficoltà dai quindici metri in su finendo quasi sempre a complicarsi la vita e lasciandosi imbottigliare dalle difese avversarie. In tal senso la Sampdoria può far male, sia in fase difensiva chiudendo a dovere gli spazi ed evitare varchi e inserimenti, sia sul fronte offensivo sfruttando fisico e qualità degli inserimenti dei centrali. Sarà quindi lavoro supplementare per la coppia di centrali difensivi e per lo stesso Brozovic.

L’assenza di Icardi può pesare parecchio malgrado quello visto nell’ultimo mese sia stato ben lungi dal micidiale cecchino dai 29 gol stagionali della passata annata. Spalletti rassicura sottolineando le qualità di Martinez che è chiamato a sostituire il sopraccitato.

“Lautaro ha già fatto vedere a tutti che ha una personalità forte e lo racconta il modo in cui si è messo il pallone sotto il braccio dopo aver procurato il rigore nonostante con la Lazio abbia sbagliato dal dischetto. Il rigore lo batte chi è più forte non chi lo procura, e c’è una comunicazione tra di loro e se lo dicono da soli, quando c’è quello che si sente di batterlo va a batterlo, infatti ha battuto e fatto gol. E’ un giocatore forte sicuramente, probabilmente è più disinvolto di Mauro fuori dall’area, poi c’è da vedere se in area ha la stessa forza di Mauro”.

 

Lautaro Martinez Rapid Vienna vs Inter
Lautaro Martinez, Rapid Vienna vs Inter, Europa League 14 febbraio 2019 Inter.it

“Lautaro è un mio calciatore, si butta nel fuoco. Ha visto come si è lanciato dopo aver preso due tre colpi? E’ un giocatore che a me piace parecchio, così a pacchetto, è un mio calciatore per impeto, per come ti guarda.

Lautaro ma non solo: come detto prima anche Keita sarà ancora indisponibile nonostante nei giorni precedenti si pensasse ad un recupero più celere. Tuttavia il tecnico ha a disposizione una vasta gamma di soluzioni come ribadito in conferenza quando si è parlato di alternative lì davanti in mancanza del bomber per antonomasia.

Aveva accennato che Keità non sarà in condizioni di esserci, dovesse perdurare per un motivo o per un altro l’assenza di Icardi, Keita e Lautaro sarebbero le uniche soluzioni?

Si pensano anche altre soluzioni nel senso che altre soluzioni erano già analizzate, per esempio Politano con Iachini ha giocato da punta insieme a Berardi, in spazi più ampi. E’ uno che la palla nello stretto la sa gestire, ha bisogno di muoversi e andare a prendersi la palla, ma lo sa fare. Ci sono anche altri, per fisicità per esempio anche Perisic potrebbe con le caratteristiche di attacco lo spazio in profondità, ma noi confidiamo sempre nella ragione che è quella di poter usare tutte le risorse a disposizione per cui abbiamo la possibilità di gestirne molte”.

 

Parlando di soluzioni l’Inter pomeriggio ne avrebbe parecchie pur non disponendo di Keita e Icardi, entrambi fuori dalla lista dei convocati, motivo per il quale ci mettiamo come di consueto nei panni del tecnico toscano e stiliamo il nostro undici ideale da schierare contro la squadra di Giampaolo.

Il toscano parlava di filotto vincente per ridare verve al gruppo, oltre che per scacciare eventuali pericoli di classifica e vincere contro la Samp servirebbe anche per ridare un po’ di calore a quel San Siro diventato fin troppo gelido.

Il nostro undici ideale da schierare contro la Samp

Handanovic, neo capitano, a Vienna ha salvato una pallagol, forse l’unica vera degli avversari, che è valsa quasi quanto un gol. Come da routine non può che essere sua la titolarità a protezione della porta.

Davanti allo sloveno torna titolare Danilo D’Ambrosio ai danni del neo arrivato Cedric Soares che ha giocato al posto del 33 in Europa senza fare male ma neppure così bene da guadagnarsi una titolarità fissa. Dal lato opposto, esterno a sinistra, Dalbert al posto di un probabilmente stanco Asamoah che più volte ha dato modo di credere non sia in condizione di reggere i novanta minuti; mentre al centro Stephan De Vrij a destra e il muro Milan Skriniar, certezza difensiva indiscussa.

Come già detto sia lo slovacco che Marcelo Brozovic saranno il valore aggiunto che giovedì è venuto a mancare; a loro, negli undici (possibili) titolari, si aggiungono anche Dalbert e il portoghese Joao Mario, entrambi esclusi dalla lista UEFA a causa delle rinunce dovute al restringimento della lista di giocatori da inserire nelle liste. Il numero 15 che con il Parma ha giocato una buona partita salvo perdersi in piroette, affiancherà il croato 77 nella diade in mediana.

Joao-Mario Dalbert Inter
Getty

Più avanti invece, un tridente semi offensivo a supporto della prima punta: Politano dopo la squalifica durata due giornate che lo ha costretto a saltare le partite contro Bologna e Parma torna in campo ad occupare la solita corsia in alto a destra, mentre dal versante opposto Ivan Perisic dovrà innescare corsa e supportare il brasiliano Dalbert per evitare di soffrire troppo dietro le incursioni, senza però trascurare il ruolo principale al quale è chiamato: sfondare la difesa avversaria, entrare in area o servire palloni utili a chi lì davanti dovrà provare a segnare, problema che all’Inter sembra aver acquisito peso. Alle spalle di Lautaro che dovrà sostituire l’amico e connazionale Mauro anche e soprattutto  in letalità, Radja Nainggolan; il Ninja a Vienna, ancora non al top della forma, condizione che non gli permette di reggere i novanta minuti e macchiatosi ancora di qualche imprecisione e sbavatura è stato decisivo dal punto di vista dello spirito e della grinta ma anche nello smistare palloni a centrocampo dovendo sopperire anche all’assenza di Brozovic.

4-2-3-1 Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Dalbert; Joao Mario, Brozovic; Politano, Nainggolan, Perisic; Lautaro.

 

Egle Patanè