Il Napoli, come tutte le altre squadre italiane, ritorna in campo dopo la pausa internazionale; la prova più importante per gli uomini di Ancelotti sarà ripetere le ultime ottime prestazioni e dimostrare di aver acquisito la giusta mentalità.

Ad attenderli ci sarà il freddo di Udine, dove la squadra di casa aspetta una buona occasione per strappare qualche punticino che la proietti a metà classifica.

Nonostante il ritorno in panchina, è prematuro rischiare Meret dopo il lungo infortunio, così Ancelotti potrà permettersi di schierare nuovamente Ospina, che da un paio di partite è diventato la certezza di cui il Napoli aveva bisogno tra i pali.

In difesa ci sono le solite scelte obbligate; Koulibaly e Albiol non stanno giocando male, basta evitare qualche distrazione di troppo e poi pur volendo Ancelotti non ha molte alternative come centrali difensivi. Malcuit potrebbe tornare sulla fascia al posto di Mario Rui, perché nelle ultime gare si è comportato molto bene.

L’allenatore sarà poi “costretto” a dare nuovamente fiducia a Hysaj, ma se dovesse continuare a commettere altri gravi errori sicuramente andranno presi provvedimenti nel mercato di riparazione.

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Per avere qualche sicurezza in più e vincere facile, fossi in Ancelotti schiererei subito l’artiglieria pesante sia a centrocampo che in attacco, in modo da cercare il vantaggio dal primo minuto.

Il trio Allan-Hamsik-Zielinski ha regalato grandi soddisfazioni al club partenopeo dall’inizio della stagione ed è essenziale che continui a ripetersi.

In avanti c’è da scegliere tra Mertens e Milik. Forse stavolta sarà il caso di schierare titolare il polacco al fianco dell’infallibile Insigne e di José Callejon, tenendo il belga numero 14 come asso nella manica a seconda delle necessità di metà partita.

 

Federica Vitali