L’1-1 di Empoli non solo ha allontanato ulteriormente il Milan dalla zona Champions, ma il risultato ha generato molta rabbia tra i tifosi e nell’allenatore che inizia a essere messo in dubbio.

Anche se, il day after ha visto arrivare al centro sportivo gli stati generali rossoneri al copleto, il club non ha voluto creare out out ma dare un forte segnale di vicinanza a squadra e allenatore.
I tre pari consecutivi, però, e lo stato mentale rossonero, generano attenzione ed è indubbio che la rotta necessita di un cambio direzione, al più presto.

Una sola vittoria in cinque partite, l’allenatore si trova, per forza di cose, di fronte alla settimana della verità: Sassuolo, Olympiacos e Chievo sono tre partite da non fallire per trascorrere serenamente la sosta che porterà al derby, con in panchina l’allenatore che ringhia.

Il Sassuolo è una delle squadre più in forma del campionato, non a caso si trova al secondo posto dopo sei turni meritando la posizione in classifica.
Il Milan è chiamato a una grande prova.

Ancora una volta suggerisco un cambio modulo che tiene in considerazione le varie defezioni illustri (Caldara e Higuain, i due rinforzi estivi, sono ai box) a loro si aggiunge la defezione di Cutrone che crea non pochi problemi offensivi.

4-2-3-1
Centrocampo fisico per aiutare in copertura e, in mancanza di un bomber una trequarti folta e di movimento

Donnarumma tra i pali;
Difesa a 4 composta da Calabria, Musacchio, Romagnoli, Laxalt;
Centrocampo fisico con Bakayoko e Kessie;
Sulla trequarti Castillejo, Suso, Bonaventura.
Nel ruolo di punta Borini anche se testerei fino all’ultimo Cutrone.

 

Caterina Autiero