La partita della Juve contro il Frosinone è terminata da poco e ha lasciato dentro un eccessivo senso di fatica malgrado gli aspetti positivi, primi tra tutti il punteggio pieno e la certezza che Federico Bernardeschi è diventato grande.

Tuttavia allo Stadium arriva il Bologna, altra squadra notoriamente fastidiosa appartenente a quella categoria che tanto dà da fare alla Signora. Un’ avversaria che nella scorsa stagione fu messa a tappeto da Douglas Costa, a oggi squalificato – nonché infortunato. Inoltre, Allegri non ha ancora trovato il tridente giusto per il 433.

Non è questo il modulo giusto per questa Juve, anche se sembrerebbe il più equilibrato.

Per la gara contro gli emiliani voglio rispolverare una difesa a tre: Bonucci al centro, Chiellini a sinistra come ai vecchi tempi ( Sandro stia a riposo, mentre capisce cosa vuole fare della sua vita da calciatore…) e Cancelo: mi rendo conto che è un po’ azzardata –  sappiamo che il portoghese ama proiettarsi in avanti – ma io lo preferisco nonostante tutto alla Vespetta, che come terzino è sprecata. In porta schiererei finalmente Mattia Perin.

(immagine Getty)

Il centrocampo lo impostereri con Matuidi, Bentancur, Emre Can e Bernardeschi: Federico imprescindibile, oggi come oggi, nella manovra bianconera.

Per una volta voglio restituire a Pjanic il ruolo originario di trequartista e vedere come se la cava alle spalle di Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala. I due gioielli il più vicino possibile, con Dybala pronto a ricoprire il ruolo – che è capacissimo di fare – di falso nueve: dialogo obbligato tra i due, Mandzukic a riposo (visibilmente stanco e sotto tono nelle ultime) e mega iniezione di fiducia per l’argentino al quale, urgentemente, va restituita la visione della porta.

Daniela Russo