Gara d’esordio della stagione 2018-19 per i Rossoneri che sono chiamati a una trasferta che evoca ricordi dei fasti del passato: un ottimo banco di prova per il nuovo Milan targato vecchie glorie che incontra il Napoli guidato da un’altra gloria del passato milanista.
Una gara all’insegna delle emozioni quella tra Napoli e Milan che vedrà Ancelotti contro un club che lo ha reso grande e ritrovare Gattuso, Maldini, Leonardo (con i quali ha scritto pagine di storia rossonera) come avversari.
Stessa sorte per Reina che a Napoli ci ha lasciato il cuore ma che ha il dente avvelenato nei confronti di De Laurentiis… proprio come Higuain che per il popolo partenopeo è visto come traditore: per lui sarà la prima al San Paolo con la maglia rossonera.

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Con la maglia della Juve, il Pipita, ha sempre castigato lo Stadio che lo ha sempre ricoperto di fischi. Da ex ha incontrato il Napoli sei volte ed è sempre andato in gol (tranne nella sfida della scorsa stagione, allo Stadium, quando in gol andò Koulibaly.
Imprescindibile per l’attacco dei rossoneri il numero 9, nella mia formazione anti-Napoli è titolarissimo, supportato in un 433 da Suso e Borini (a sostituire lo squalificato Calhanoglu).

A difendere i pali Donnarumma.
Alla retroguardia composta da Calabria, Caldara, RomagnoliRodríguez  il compito di arrestare le incursioni degli attaccanti Azzurri e arginare i cross degli esterni.

A centrocampo non rinuncerei ai centimetri e alla fisicità di Bakayoko, alla velocità e progressione di Kessiè e all’ordine di Biglia.

E’ la prima uscita di una squadra con ambizioni e aspettative alta. La gara contro gli Azzurri rappresenta un test importante.

 

Caterina Autiero