Nel posticipo della dodicesima giornata di Serie A, il Torino conquista la sua seconda vittoria consecutiva e frena il Milan nella rincorsa al Napoli capolista. I rossoneri, inaspettatamente, escono sconfitti dall’Olimpico e scivolano a -6 dai partenopei, mentre i granata si godono il loro momento positivo. Il Torino condanna il Milan già nel primo tempo. È Djidj a sbloccare il match al 35’ con un colpo di testa ed è Miranchuk a chiuderlo dopo soli 2 minuti. Il russo dimentica le stagioni difficili di Bergamo, ha la piena fiducia di Juric e continua a crescere, ma non solo. Sa essere decisivo e condanna i campioni d’Italia in carica: è lui il nostro Man of the Day. 

Il Milan parte bene, ha due grandi chance nei primi minuti di gioco, ma vengono sprecate da Leao. A quel punto, il Torino prende coraggio e comincia a tirare fuori gli artigli. Il match è equilibrato, fino a quando i padroni di casa riescono a sbloccare improvvisamente la gara.

È il 35’, Lazaro tira una punizione dalla trequarti,  la difesa del Milan è imbalsamata e Djidji riesce a colpire di testa e a superare Tatarusanu, che non può arrivare al pallone. I rossoneri non riescono neanche a riordinare le idee, che la formazione di Juric trova già il 2-0. Su rimessa di Milinkovic-Savic la difesa rossonera perde un paio di duelli, la palla arriva a Miranchuk che la infila nell’angolino con una pennellata perfetta e sigla il raddoppio. A nulla serve il gol di Messias nella ripresa. 

Aleksej Miranchuk, dopo l’assist contro l’Udinese, ha preso parte ad un gol per due presenze consecutive per la seconda volta in Serie A (dopo i due gol consecutivi tra aprile e maggio 2021, con l’Atalanta). Juric, solo settimana scorsa, aveva chiesto al russo di essere più incisivo e il trequartista ha risposto subito presente. Aleksej, in questa prima parte della stagione, ha avuto i suoi alti e bassi, momenti bui soprattutto a causa dell’infortunio che lo ha colpito, ma sta crescendo e, in queste ultime due gare, sta ripagando la fiducia del tecnico. 

“Il gemello destro”, chiamato così perché ha giocato per 10 anni nel Lokomotiv Mosca insieme al fratello gemello Anton da cui si distingue per pochissimi dettagli, è arrivato a Torino in estate. Il russo, dopo non avere trovato continuità in 2 stagioni a Bergamo, si è unito ai granata in prestito. Con la Dea aveva le carte per essere un vice-Ilicic, ma la mancanza di continuità, le difficoltà emotive legate alla situazione russa-ucraina e le sue prestazioni altalenanti l’hanno reso sempre meno protagonista. 

Aleksej ha chiuso così con 56 presenze e 9 reti l’avventura all’Atalanta e si è trasferito in Piemonte per un nuovo capitolo della sua carriera. A Torino, si è illuminato a tratti,  ma è riuscito a dimostrare le sue qualità e a dimostrare di saper segnare e regalare assist con precisione e delicatezza. Miranchuk sta crescendo, Miranchuk ha steso i campioni in carica, Miranchuk è il nostro Man of the Day. 

Alessandra Cangialosi