Vittoria di rabbia, di grinta, figlia della voglia di dimostrare che il gruppo è unito: il Milan è vivo.

Poco importa se dopo il vantaggio i Rossoneri si sono fatti raggiungere e superare, se le solite amnesie difensive ancora sussistono, contro la Sampdoria contava vincere e dimostrare di avere un’anima e di essere feriti ma non morti… e così è stato… nel momento più difficile della gara (e della stagione), il Milan ha il merito di reagire.

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Tre punti che che proiettano il Milan a quota 15, in attesa della gara di recupero di mercoledì contro il Genoa.
Una vittoria preziosa perché in rimonta il che significa carattere; contro un avversario che ha giocato bene (a tratti meglio), e che fin qui aveva la migliore difesa del campionato con solo 4 reti subite. Un’impresa non da poco vista la scarsa vena realizzativa dei rossoneri.

Due attaccanti, è questa la svolta della stagione rossonera?

Gattuso schiera un nuovo modulo (442) per giocarsi il tutto x tutto con Higuain e Cutrone in coppia. E’ proprio il giovane bomber, per la prima volta schierato dall’inizio al fianco dell’argentino, a dare la scossa e, alla prima occasione sblocca la gara. La seconda marcatura rossonera porta la firma di Higuain ma nasce da un assist di Cutrone.
Con le due punte, l’area di rigore avversaria viene occupata meglio e le occasioni costruite dalle fasce possono avere maggiore possibilità di essere capitalzzate.
Tra i due c’è intesa, è ora di sfruttarla!

Assist e gol, la luce offensiva è Suso

Lo spagnolo ha messo la firma sulla terza rete del Milan e ha fornito un assist perfetto per Cutrone. Dotato di ottime caratteristiche tecniche, il Milan non può fare a meno delle intuizioni del numero 8, pronto a proseguire la stagione a suon di reti e sopratutto assist vincenti: 7 fino a questo momento.

Ac Milan forward Suso jubilates after scoring the goal 2 to 1 during the Italian serie A soccer match between Ac Milan and Cagliari at Giuseppe Meazza stadium in Milan, 27 August 2017.
ANSA / MATTEO BAZZI

 Ora è presto per cantare vittoria ma, quel che è certo, è che il Diavolo non ci sta a mollare.