Proteste, VAR, espulsioni ma soprattutto goal, Piaket torna a segno e un Milan non brillante batte il Chievo e si porta intanto a +4 sui cugini.

Ancora tutto da vedere quello che accadrà nella giornata calcistica di oggi, i rossoneri, intanto, battono il Chievo e si confermano avanti all’Inter che fra qualche ora scenderà in campo contro la Spal; poi ci si vedrà a San Siro dove sarà uno contro uno tra le due milanesi.

Il Milan non brilla al Bentegodi e a spiccare un Biglia che si riprende scena, riflettori e applausi. L’argentino, dopo il lungo stop che lo ha tenuto lontano dal campo da novembre, si riprende ufficialmente il Milan in tempo per dare il suo contributo al derby di domenica prossima, quando a mancare probabilmente sarà il rivale Radja Nainggolan contro il quale si scontrò nella gara d’andata in quel fallo reciproco in cui ad avere la peggio fu il belga.

L’ex Lazio nella gara di ieri corona l’ottima prestazione con una punizione a giro superba che è valsa il gol del vantaggio dei rossoneri.

Una stella in un cielo nuvoloso perché nel complesso il Milan non ha dato parvenza di superiorità assoluta.

A risultare efficienti in toto il solito Gigio tra i pali che però nulla ha potuto sul colpo di testa di Hetemaj che è valso il pareggio dei clivensi, il centrocampista di cui sopra e l’ormai scontato Piatek.
Il polacco, sbuca in mezzo alla difesa avversaria e dopo un’azione carambolata che ha sollevato le polemiche dei padroni di casa che reclamavano un fuorigioco (inizialmente concesso dal guardalinee ma poi revocato), sorprende Sorrentino e raddoppia il risultato rossonero blindando i tre punti.

Il Milan palleggia bene partendo da Donnarumma che tocca tantissimi palloni ma a verticalizzare sono i difensori che non perdono mai occasione di lanciarsi in avanti in velocità che elude il pressing avversario.
A peccare gli esterni offensivi che non adempiono al meglio il lavoro iniziato dai reparti dietro.

A rovinare la festa rossonera, Rino Gattuso che al 35′ del primo tempo si fa spedire fuori da Pairetto per proteste, espulsione che potrebbe tenerlo lontano dalla panchina domenica prossima nella stracittadina (sarà decisivo il referto dell’arbitro).

Reclamano parecchio anche e soprattutto i gialloblù che recriminano un controverso utilizzo del VAR a loro sfavore ma sia la punizione che ha fruttato la prima rete rossonera, sia l’annullamento del fuorigioco che ha convalidato la rete di Piatek risultano provvedimenti corretti.

Il Milan può sorridere malgrado una partita che non ha convinto in toto e ad oggi va a giocarsi il derby da favorita con il valore aggiunto del fattore tifo.