Maldini. Ogni tifoso milanista (e non) conosce questo cognome.
Cesare, Paolo, Daniel ma anche Christian, il calcio italiano e il popolo rossonero sono e restano legati a questo cognome.

Prima ci fu Cesare che ha giocato dal 1954 al 1966 con i rossoneri.
Poi fu la volta di Paolo che ha giocato 25 anni nel Milan, dove oggi ricopre il ruolo di direttore tecnico.

Ma quello che oggi calca i campi di Milanello, indossa la maglia rossonera con quel cognome sulle spalle è Daniel.

Classe 2001 è il secondogenito di Paolo. A differenza del padre e del nonno, Daniel è di ruolo centrocampista o attaccante e rispetto al fratello maggiore Christian (5 anni più grande e attualmente in forza alla Pro Sesto) ha sempre vestito i colori rossoneri.

Ha esordito in prima squadra un anno fa, sostituendo Castillejo durante la partita contro il Verona, il 2 febbraio 2020.

Daniel Maldini debutta in Serie A, è lui il Man of the Day

Sempre l’anno scorso ha debuttato anche nel preliminare di Europa League contro il Bodø/Glimt, e una settimana ha esordito dal primo minuto, sempre in Europa League, contro il Rio Ave.

La sua sesta presenza con la maglia della prima squadra -nel gennaio di quest’anno contro la Juventus- segna la millesima gara disputata dalla famiglia Maldini in Serie A con il Milan (Cesare 347 e Paolo 647).

Il 15 settembre 2021, Daniel esordisce in Champions League contro il Liverpool, a distanza di 66 anni dal nonno e 33 dal padre.

Pochi giorni dopo è la volta della prima da titolare in campionato. 
Una data importante coronata da un gol di testa che ha sbloccato la gara contro lo Spezia e ha fatto esplodere di gioia il mondo rossonero e, in primis, suo padre Paolo seduto in tribuna.

Un predestinato in tutto
come il nonno e il padre, ha esordito in massima serie con gol  

Un gol che urla al mondo del calcio che la dinastia Maldini continua! Un gol storico perché mai nella storia della Serie A tre membri della stessa famiglia (nonno, padre e figlio) erano andati a segno.

Un gol che arriva 60 anni e 22 giorni dopo l’ultima rete del nonno e 13 anni e 179 giorni dopo l’ultima rete del padre.

Il giovane Daniel, necessita, ovviamente di fare esperienza per diventare grande come lo sono stati i suoi antenati ma ha dimostrato già che il DNA non mente.

Il ragazzo c’è anche la Nazionale, dove conta 2 presenze sia nell’Under 18 che nell’Under 19, e ha da poco esordito con la maglia dell’Under 20. Chissà se un giorno lo vedremo giocare anche con la Nazionale maggiore, come il padre e il nonno e vedremo ancora gli occhi di Paolo brillare e i cuori rossoneri battere per quel cognome che è storia del Milan.

 

Jessica Boffelli